Avere un miliardo di euro a disposizione a 29 anni è il sogno di qualsiasi giovane manager rampante. È questa la situazione di Benedetto Levi, primo Amministratore Delegato di Iliad Italia, che si è raccontato in maniera discreta sulle pagine di Panorama, nel corso di una lunga intervista.

Prezzi bassi, nessuna sorpresa e massima trasparenza, questi i capisaldi dell’offerta di Iliad, che vuole dare del filo da torcere a TIM, Vodafone e Wind Tre, rei secondo Levi di aver provato a ostacolare il nuovo operatore, anche con manovre ritenute illecite dall’Antitrust.

Saremo il quarto gestore mobile. Ma attenzione, non un operatore virtuale. Stiamo coprendo l’Italia con le nostre antenne e gareggeremo anche per le frequenze del 5G, la rete super veloce del futuro. Daremo battaglia, anche se i nostri rivali ci stanno mettendo i bastoni tra le ruote in ogni modo. Penso che l’atteggiamento degli operatori telefonici italiani, oggetto di recente di un’indagine dell’Antitrust, di coordinarsi e allinearsi sui prezzi e sulle tariffe a danno della convergenza e dei clienti, sia scandaloso e grave. In un altro Paese sarebbe inconcepibile.”

Nonostante ciò Xavier Niel, fondatore di Iliad, ha messo a disposizione del giovane manager un miliardo di euro, che serviranno per la realizzazione della rete e delle antenne, l’acquisto delle frequenze, l’apertura degli uffici e l’assunzione del relativo personale, il lancio commerciale e gli sviluppi futuri.

Levi sembra un predestinato, pur essendo decisamente giovane: dopo aver contribuito allo sviluppo dell’app OneFineDay, acquisita da AccorHotels per 170 milioni di dollari, ha fondato la start-up Extraverso, specializzata nella vendita di accessori per smartphone e successivamente ha collaborato con Captain Train, una start-up incentrata sulla ricerca di biglietti ferroviari al miglior prezzo.

Ora è la volta di Iliad che, come svela lo stesso Levi, “vuol dire ‘conquista’, deriva dall’Iliade di Omero“.