Sembra che il problema di approvvigionamento di memorie di Huawei P10 sia dovuto a Apple, che quest’anno pare essere “al comando” della produzione di DRAM e chip NAND flash. Questo è quanto riporta Reuters, che asserisce che i produttori di smartphone Android abbiano dovuto adeguarsi a questa situazione.

Quest’anno Apple ha intenzione di presentare addirittura tre nuovi smartphone, ossia iPhone 7s, iPhone 7s Plus e iPhone 8 (sempre se si chiamerà così), e questo avrebbe portato, secondo un report, a una carenza delle componentistiche in questione. Alcuni produttori sarebbero stati costretti a ordinare i pezzi con largo anticipo, altri a pagare di più per avere forniture, altri ancora hanno dovuto cambiare le specifiche dei dispositivi.

Proprio questo è probabilmente il caso di Huawei con il suo P10, al centro di una polemica riguardante l’utilizzo di memorie eMMC al posto di quelle UFS 2.1, sulla carta molto più rapide. Anche Samsung sembra aver sofferto di questi problemi con il suo Galaxy S8, almeno per quanto riguarda il modello con SoC Qualcomm Snapdragon (dunque non quello commercializzato in Italia).

Secondo quanto riportato tutta la questione avrebbe dunque provocato una sorta di “effetto domino”, con Sony “costretta” a dare priorità a Apple e a tre altri principali marchi per quanto riguarda i sensori fotografici, e Nintendo che starebbe affrontando qualche difficoltà nella produzione della sua ultima console Switch.

Per gli analisti le vendite del nuovo iPhone 8 toccheranno addirittura quota 100 milioni nell’anno fiscale 2018 e si stima che Apple acquisti circa il 18% delle scorte mondiali di chip NAND per i suoi prodotti.

Tutto ciò potrebbe mettere in seria difficoltà alcuni brand, soprattutto quelli “minori”, che potrebbero faticare nell’acquisto dei componenti desiderati.

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