Dopo i primi dati statistici superlativi seppur relativi al primo trimestre 2019, Huawei si prepara già psicologicamente a numeri ben più bassi rispetto al solito. Ridimensionati i prospetti ambiziosi dei mesi a venire causa il recente patatrac con gli Stati Uniti d’America, il colosso di Shenzen ha cominciato a fare qualche nuova stima.

Secondo quanto riferito da Bloomberg, Huawei stessa si aspetta un crollo delle spedizioni internazionali di smartphone che potrebbe assestarsi fra il 40 e il 60% quest’anno, circa la metà delle unità vendute sul mercato internazionale lo scorso anno insomma. Il che, tradotto, vorrebbe dire dai 40 ai 60 milioni di telefoni in meno venduti fuori dalla Cina e, secondo le stime di Huawei, ben 100 miliardi di dollari in meno di ricavi fra il 2019 e il 2020.

Tutto questo arriva dopo la conferma di HongMeng OS da parte di Huawei e dell’impero di Mark Zuckerberg, WhatsApp compreso. Ma allo stesso tempo i primi prodromi del declino sono arrivati già dalle terre teutoniche, dal momento che già nel mese di maggio sono crollate le vendite degli smartphone Huawei e HONOR.

Insomma, questa grossa revisione dei propri obiettivi e influenze di mercato non sorprende affatto, e ce lo aveva già anticipato Shao Yang, Chief Strategy Officier del ramo Huawei Consumer Business Group in occasione di un intervento al CES Asia di Shangai.

In ogni caso, per seguire i futuri sviluppi della questione del ban USA contro Huawei, sappiate che trovate tutte le informazioni e gli aggiornamenti nella nostra pagina dedicata.