Huawei Mate 20 potrebbe essere uno smartphone che farà veramente la differenza nel mercato mobile. Tempo fa, questo dispositivo, accompagnato dal suo probabile processore HiSilicon Kirin 980, ha esordito su Antutu con un punteggio incredibile: più di 350.000 punti, andando così ad affermarsi come smartphone più potente fra tutti quelli in lista. Adesso ci giungono interessanti informazioni riguardanti il processo di produzione di questo processore.

In base a un report pubblicato da Digitimes, il SoC HiSilicon Kirin 980 dovrebbe essere prodotto da TSMC (la stessa casa di produzione di Kirin 970) mediante un processo produttivo FinFET a 7nm. Questo SoC dovrebbe essere composto da una CPU con core ARM Cortex-A75 e una GPU proprietaria di Huawei, una novità dell’azienda.

Per quanto riguarda la NPU – quindi il chip per l’intelligenza artificiale -, ci si aspetta che questa venga progettata da Cambricon Technologies basandosi sul proprio chip 1M, anch’esso a 7nm. Si dice che la particolarità di questo nuovo processore AI stia nella sua capacità di eseguire 5 trilioni di calcoli per watt e sembrerebbe essere disponibile in tre diverse varianti, dual, quad e octa-core, a seconda del livello di elaborazione AI richiesto.

Il SoC HiSilicon Kirin 980 dovrebbe essere inaugurato su Huawei Mate 20, proprio come è successo lo scorso anno con Huawei Mate 10 Pro, e successivamente portato anche sulla serie P per i modelli 2019. Sfortunatamente, al momento Huawei non ha comunicato nessuna informazione ufficiale a riguardo, quindi non ci resta che attendere ancora un po’ di tempo per avere ulteriori dettagli.