Il 2017 si è da poco concluso e per HTC è stato purtroppo l’ennesimo anno negativo. Lo storico produttore di dispositivi mobile nel mese di dicembre avrebbe fatto registrare entrate pari a 4,02 miliardi di dollari taiwanesi, che al cambio equivalgono a poco più di 113 milioni e mezzo di euro.

Si tratterebbe di un brusco calo, nella misura del 29% rispetto al mese di novembre. Addirittura, se si prendesse come termine di paragone il mese di dicembre dell’anno precedente (2016), il peggioramento sarebbe quantificabile nel 37,3%. Sarebbero numeri impressionanti, purtroppo nell’accezione negativa del termine. Va detto che queste cifre non sono state ancora certificate.

Sliding doors 

Nonostante il lancio di prodotti di ottima qualità, dunque, HTC non è riuscita a risollevarsi come in molti avrebbero sperato. Non è bastato U11 e nemmeno la sua versione rivista e corretta U11 Plus. Quest’ultimo è arrivato sul mercato tardi, nel mese di dicembre, e non è stato capace di segnare la tanto agognata svolta. Nessuna inversione di tendenza dunque, il 2017 di HTC è rimasto negativo, anzi a dicembre è persino peggiorato.

Lo stesso U11+ che avrebbe potuto essere il Pixel 2 XL di Google e allora chissà come sarebbe andata. Restando in tema Google-HTC, è impossibile non ricordare come nell’ultimo anno sia stata anche approvata l’acquisizione della divisione mobile dello storico produttore ad opera di Big G. L’operazione si concluderà nel Q1 2018 e segnerà, tra l’altro, il passaggio sotto l’ala di Google di ben 2000 ingegneri di HTC.

Tornando ai freddi numeri, il 2017 è stato un anno povero per la casa taiwanese. Il fatturato complessivo è stato di 62,12 miliardi di dollari taiwanesi (circa 2,1 miliardi di dollari, ovvero 1,8 miliardi di euro). Si tratta dei numeri più bassi degli ultimi 13 anni.

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Accordo con Google e speranze per il futuro

Sebbene HTC abbia riportato entrate in calo su base annua negli ultimi sei mesi, a dicembre un raggio di luce ha illuminato il produttore. Il menzionato accordo con Google ha ricevuto l’approvazione delle autorità antitrust taiwanesi. L’operazione porterà 1,1 miliardi di dollari nelle casse di HTC.

Nell’ambito dell’accordo, Google ha ottenuto l’accesso a proprietà intellettuali e parte del team hardware, che si riveleranno molto utili nello sviluppo dei prossimi Pixel, nonché di prodotti legati alla VR. Grazie all’operazione, HTC spera di tornare a dire la propria sul mercato statunitense, al momento dominato da Apple e Samsung.

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