Continuano a fare discutere le parole di Zhao Ming, Presidente di HONOR, a seguito della sua ultima dichiarazione circa la volontà di non inviare nessun dispositivo HONOR ai ragazzi di DxOMark. In queste ore esprime una idea piuttosto condivisibile circa la mole di smartphone con sensori da 108 MP presenti sul mercato e che continueranno ad arrivare nei prossimi mesi.

HONOR sarà una di quelle aziende che non utilizzerà questi sensori sui propri smartphone, ma che piuttosto punterà alla perfetta integrazione fra hardware e software. Ming è certo che la qualità di una fotografia e di una fotocamera non dipendono solo dal numero di MP, ma anche dal corredo software che gestisce la parte hardware.

Le parole di Zhao Ming fanno da coro a quelle non dette di Google e di altre compagnie che, nonostante siano tutte pronte a puntare su sensori da 64/80/108 MP, continuano invece ad offrire soluzioni “normali” che sicuramente non attirano l’attenzione per i numeri ma per la qualità.

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Un esempio? Le fotografie che i Google Pixel 4 riescono a scattare in qualsiasi condizione, soprattutto quando si sfrutta la modalità astrofotografia di cui Google ci spiega il suo funzionamento. Ecco, il connubio hardware/software è quello su cui HONOR vuole spingere per le prossime generazioni di smartphone, e sinceramente a noi va bene così.

Naturalmente gli smartphone che montano sensori così potenti portano con loro alcuni vantaggi, ma l’utente normale, quello che utilizza lo smartphone per scattare foto da postare su Instagram, potrebbe farne sinceramente a meno.

Ovviamente non la pensa così Samsung con il suo Samsung Galaxy S11 che, come ben sappiamo, monterà un sensore da 108 MP con zoom 100x “Space Zoom”, uno degli elementi su cui il colosso sud coreano punterà parecchio nel corso dei prossimi mesi.

E voi come la pensate? Pensate che un sensore da 108 MP sia una esagerazione o che rappresenti il futuro della fotografia su smartphone? Fatecelo sapere nei commenti.