Un paio di novità effettuate ieri sull’AOSP ha fatto drizzare le antenne, in particolare quella riguardante un dispositivo sconosciuto chiamato dorado e accostato al nome in codice di Nexus 6P. Chi si aspettava un nuovo dispositivo è però subito rimasto deluso, visto che una ricerca più approfondita ha evidenziato che si trattava di alcune modifiche al kernel approvata da Quanta, la compagnia che produce lo smartwatch Wear24 di Verizon.

Più interessante dunque si rivela la seconda novità, che riguarda la recovery standard di AOSP, utilizzata per le funzioni di ripristino, cancellazione e molte altre funzionalità. Senza sperare che possano essere aggiunte le tantissime funzioni offerte da una custom recovery, come la famosissima TWRP, Google sembra intenzionata ad aggiungere il supporto touch alla recovery AOSP.

È dunque probabile che anche gli smartwatch possano ricevere questa piccola novità, che renderebbe decisamente più intuitiva un’interfaccia che deve ancora essere gestita con i pulsanti fisici per la regolazione del volume e l’accensione. Sarà il primo passo verso una recovery più evoluta, con un maggior numero di funzioni rispetto a quella attuale? Per il momento non è dato saperlo, ma in futuro Google potrebbe chiarire i suoi piani.