La ricerca di Google è in continua evoluzione e sempre aperta a nuove funzioni che possano migliorare l’esperienza d’uso degli utenti. È noto quanto la casa di Mountain View tenga al proprio sistema di ricerca e lo dimostra ancora una volta con una novità piuttosto interessante che riguarda il sistema di comprensione e di posizionamento delle notizie correlate, che ora supporta BERT.

L’obiettivo che sta nel fornire agli utenti un ventaglio di risultati sempre più ampio e azzeccato che sia in grado di rendere più semplice e al tempo stesso completa la ricerca effettuata. Alla base di questo c’è una novità che consiste nel fornire il carosello degli articoli correlati in cima sopra i primi risultati.

Maggior rilevanza dunque all’interfaccia a scorrimento già nota, che ora occupa la parte superiore della pagina, contenitore di articoli provenienti da fonti diversi arricchiti da citazioni autorevoli con l’obiettivo di informare l’utente su più prospettive e da più contesti differenti.

 

Per fare tutto questo Google si avvale dei modelli BERT grazie ai quali è possibile esaminare gli articoli correlati e fornire una rete di contenuti più completa e coerente con la ricerca effettuata.

Per chi non ne avesse mai sentito parlare, BERT sta per Bidirectional Encoder Representations from Transformers, cioè una tecnica basata su reti neurali che permette a Google di comprendere il contesto di una ricerca e soprattutto di dare la giusta importanza alla sequenza delle parole digitate, una tecnica di cui avevamo già sentito parlare qualche tempo fa.

Comunque, queste novità sono disponibili per il momento soltanto nelle ricerche effettuate su smartphone in inglese-americano, negli Stati Uniti, ma si diffonderanno nei prossimi mesi anche nelle altre lingue e quindi in altri Paesi.