Di Google Assistant conosciamo solo una parte delle sue potenzialità. D’altronde in Italia è disponibile da poco più di un mese mentre in lingua inglese ha circa un anno di sviluppo alle spalle.

Quindi nessuno potrà sgranare gli occhi nell’apprendere che il suo alter ego anglofono sia decisamente più completo per le decine di “espansioni” ricevute nel tempo, che ne hanno fatto un assistenze solerte e completo.

L’ultima serie di novità pensate per Google Assistant – per il momento, ancora una volta, solo in lingua inglese – riguardano l’estensione della compatibilità a vari dispositivi di smart home, che lo rendono capace di governarne più di un migliaio. Gli ultimi arrivi riguardano buona parte dei componenti di una casa interattiva. Eccoli.

Piena compatibilità con le luci C by GE: per spegnerle, accenderle o regolarle basterà solo preoccuparsi di scegliere il termine giusto. Se invece si intende variare a voce la temperatura di casa lo si potrà fare anche con i sistemi di ecobee, Nest o Bond.

In cucina (e nei dintorni) arrivano le adesioni di Smarter, Whirlpool ed LG. Ma tanto “ben di dio” va protetto, e Google ha pensato anche a questo. Ecco il supporto ai sistemi di sorveglianza Logitech Circle, i quali, adesso, si interfacciano sia con Google Assistant che con Google Chromecast – per mostrare le immagini su uno (o più) schermi di casa.

Adesso se volete restare informati su nuove compatibilità future avete due vie: continuare a seguirci – ci perdonerete, ma è la strada che consigliamo – oppure controllare periodicamente la lista dei sistemi supportati.

Vai a: Google Home ed Amazon Echo dominano il mercato degli assistenti smart