Il team di Google ha apportato importanti aggiornamenti alle regole del Play Store nel tentativo di rendere l’ecosistema di applicazioni Android un po’ più sicuro per i bambini, introducendo definizioni estese di contenuti vietati, comprese quelle che riguardano contenuti sessualmente espliciti e incitamento all’odio.

Per quanto riguarda i contenuti sessuali, il colosso di Mountain View precisa che secondo le nuove linee guida sono vietate le applicazioni con:

  • rappresentazioni della nudità in cui il soggetto è nudo o vestito minimamente e dove l’abbigliamento non sarebbe accettabile in un contesto pubblico appropriato
  • rappresentazioni, animazioni o illustrazioni di atti sessuali o pose sessualmente suggestive
  • contenuto che raffigura intenti sessuali
  • contenuti osceni o profani

Google ha anche spiegato meglio cosa si deve intendere per incitamento all’odio:

  • asserzioni volte a dimostrare che un gruppo protetto è inumano, inferiore o degno di essere odiato
  • app che contengono teorie su un gruppo protetto che possiede caratteristiche negative (ad es. infetto, corrotto, malvagio, ecc.) o che affermano esplicitamente o implicitamente che il gruppo sia una minaccia
  • contenuti o discorsi che cercano di incoraggiare gli altri a credere che le persone dovrebbero essere odiate o discriminate perché fanno parte di un gruppo protetto

Il colosso di Mountain View, infine, ha stabilito che gli editori di giochi che offrono lotterie per oggetti relativi alle loro app devono adesso “rivelare chiaramente le probabilità di ricevere quegli oggetti prima dell’acquisto” e che sono vietate le app che facilitano o promuovono la vendita di merci contraffatte.