Google starebbe lavorando a un dispositivo per la realtà virtuale in grado di tracciare il movimento degli occhi. Questo è quanto riportato da alcune fonti vicine a Google in questi mesi: l’ipotesi è assolutamente plausibile visti tutti i discorsi fatti a proposito di Daydream e l’acquisizione di oggi della start-up Eyefluence che si occupa dell’Eye-Tracking VR.

Non solo tracciamento del movimento degli occhi però, ma anche dei sensori particolari in grado di mappare lo spazio circostante per inserirne alcuni elementi all’interno della realtà virtuale che l’utente sta vivendo in un certo momento.

L’obiettivo, dunque, sembra essere quello di portale la realtà fisica in quella virtuale, e non viceversa. Questo sarebbe in controtendenza rispetto all’attuale diffondersi della realtà aumentata (si pensi ad esempio a giochi come Pokemon Go), dove degli elementi virtuali sono inseriti nel mondo reale.

Una ulteriore novità che dovrebbe essere introdotta col nuovo visore di Google sarebbe la non necessaria presenza di uno smartphone compatibile, visto che il dispositivo dovrebbe essere dotato di un display autonomo, in modo da poter essere utilizzato in modo del tutto indipendente.

Ricordiamo che al momento ci sono due aziende che vorrebbero raggiungere risultati simili a quelli attesi da Google nel campo della realtà virtuale: una è Microsoft con Hololens, l’altra è Magic Leap. Essa sta progettando un visore in grado di portarci nella “realtà mista” grazie ad una migliore resa della profondità.