Google Pixel e Google Pixel XL sono realtà da ieri sera e sono i primi esemplari di una nuova serie di smartphone dal brand Pixel, che va a sostituire quella Nexus ormai morta e sepolta.

Ciò nonostante, Google non è intenzionata a lanciarli in tutto il mondo fin da subito e, infatti, saranno disponibili solamente in pochi paesi selezionati, fra cui, ovviamente, non c’è l’Italia, dove arriverà solo nel 2017.

Ecco perché quelli di voi interessati potrebbero scegliere di servirsi di vie traverse, Google Store esteri e negozi online di import, per procurarsene uno. In tal caso è bene tener presente una cosa, che a qualcun potrebbe creare qualche preoccupazione: tutti i Google Pixel e Google Pixel XL in vendita in Europa e negli USA sono sbloccati, quindi sono compatibili con qualsiasi SIM, e supportano tutte le reti italiane, compresa la banda 20 a 800 MHz.

Entrambi funzioneranno senza alcun problema e completamente in Italia, per cui non c’è di che preoccuparsi (prezzo a parte! NdR). Le reti supportate sono elencate nella pagina del Google Store e sono visionabili a questo indirizzo.

Nel caso doveste trovarvi a New York il 20 ottobre, sappiate che Google terrà aperto un pop-up store temporaneo per alcuni giorni e darà a tutti la possibilità di provare i suoi nuovi smartphone e gli altri dispositivi annunciati, chissà che non scatti il colpo di fulmine.

Acquistando un Google Pixel o Google Pixel XL, sappiate che vi troverete fra le mani una confezione di vendita come questa delle immagini qui sopra: dentro ci troverete lo smartphone, un cavo per la ricarica con l’alimentatore da parete, un adattatore USB-OTG, un cavo USB Type-C a USB di Type-A, l’accessorio per espellere la SIM, le cuffie (solo in alcuni mercati), vari manuali e un coupon per Play Music.

Se dovesse esservi risultato strano leggerla nel nostro articolo di presentazione, dovete sapere che è proprio così ed è stata nuovamente confermata: i due Google Pixel possono contare sulla certificazione IP53 e ciò vuol dire che sono resistenti alla penetrazione di polveri e agli schizzi d’acqua.

Per spingere i suoi nuovi smartphone, Google ha realizzato anche un nuovo profilo Twitter e un nuovo sito a loro dedicati. Ma ora diteci, con tutta sincerità: importerete un Google Pixel oppure vi guarderete intorno alla ricerca di altro?