Con i riflettori del mondo tecnologico puntati sul CES di Las Vegas, ecco che qualcosa di interessante sembra muoversi dietro le quinte: protagonista è il nostro amato colosso di Mountain View, Google (o per meglio dire la grande azienda madre, Alphabet), che ha acquisito una pressoché sconosciuta azienda inglese chiamata Redux: lasciando navigare la fantasia, ecco che salta fuori Google Pixel 3, forse senza cornici.

Redux è infatti una start up al lavoro per implementare una tecnologia in grado di trasformare le superfici in altoparlanti, e con superfici si può intendere anche il display di uno smartphone; il sito dell’azienda è ormai scomparso, ma tale tecnologia potrebbe permettere grossi cambiamenti agli smartphone come li conosciamo, non solo in termini di riduzione delle cornici ma anche in riduzione degli spazi interni, non essendo presenti speaker “fisici”.

L’acquisizione sarebbe avvenuta lo scorso 13 dicembre, secondo quanto riportato da Bloomberg, per un prezzo non noto.

Lo sappiamo, il collegamento è labile e di certo non c’è nulla, e forse questo ragionamento è spinto più dalla speranza che dalla realtà delle cose; di certo dopo aver visto le cornici di Google Pixel 2 in molti si staranno augurando un cambio di rotta da parte di BigG per il futuro componente della serie Pixel.

Google Pixel 3 potrebbe quindi avere un display praticamente borderless, un po’ come Xiaomi Mi MIX, grazie alla tecnologia sviluppata da questa start up oppure l’acquisizione di Redux avrà un obiettivo completamente differente? Diteci la vostra con un commento qui sotto.