A seguito della presentazione del nuovo Google Nest Mini abbiamo visto come malgrado la presenza di un design del tutto identico a quello del tanto amato Google Home Mini, la nuova versione permettesse all’utente di fare molto più di quanto non era possibile fare con il vecchio modello.

Un esempio sono il ritorno dei tanti attesi controlli capacitivi e il pairing stereo che permette di creare un vero e proprio ponte stereo semplicemente utilizzando due Nest Mini. In queste ore scopriamo che in realtà lo smart speaker di Google è “Mini” solo nella forma ma non nella sostanza.

google nest mini bassi potenti

Infatti, come viene rimarcato nella pagina comparativa degli speaker presenti sul store di Google, notiamo che adesso il Google Nest Mini offre un suono più ricco, con un’armonica migliore e con un bassi ancora più potenti rispetto alla scorsa generazione.

La riproduzione delle basse frequenze non è mai stata un’area in cui il piccolo speaker di Big G brillava. Anzi, ad alti volumi era molto facile notare le classiche aberrazioni acustiche che si verificano quando si spinge lo speaker oltre la sua soglia di tolleranza.

Bassi più potenti non necessariamente significa che il Google Nest Mini presenti un volume più alto; è probabile che il team di sviluppo abbia invece apportato modifiche alla componentistica interna per accomodare uno speaker con qualità migliori, pur mantenendo invariate le dimensioni del device.