A festeggiare il quindicesimo compleanno di Google Maps è nientemeno che il CEO Sundar Pichai, con un post sul blog di Google in cui spiega una delle strade che i progettisti imboccheranno per evolvere Maps, tra i software di Big G più famosi ed utilizzati su scala mondiale.

Pichai spiega come in determinate regioni del mondo, vedi l’India, suo Paese natale, delle volte risulti difficile pervenire ad un indirizzo preciso da dare in pasto al software. Per cui l’intenzione di Google è quella di far sì che un giorno persone ed attività commerciali, in alternativa agli indirizzi tradizionali, possano utilizzare dei codici open source denominati Plus Codes messi a disposizione da Google.

Un’alternativa più fruibile rispetto a delle lunghe coordinate geografiche che può offrire dei vantaggi rispetto agli indirizzi tradizionali: sono più economici, poiché ad esempio non devono ottenere approvazioni legali come i nomi assegnati alle strade, e molto precisi, dal momento che il loro grado di dettaglio permetterà ad esempio di condurre ad un ingresso principale piuttosto che ad uno secondario.

Ecco un estratto del post sul blog, che potete leggere seguendo il link alla voce Fonti.

Questi indirizzi digitali open-source chiamati Plus Codes si basano sulle coordinate piuttosto che su un indirizzo, e possono essere utilizzati liberamente da chiunque. Con un indirizzo digitale, più persone saranno in grado di accedere a banche e servizi di emergenza, ricevere la posta e aiutare le persone a trovare le proprie attività. Siamo entusiasti del potenziale.