Al Chrome Dev Summit di ieri Google ha mostrato due novità. Si tratta di Trusted Web ActivitiesChrome User Experience Report. Essere tra i browser Android più apprezzati di sempre non ti autorizza a fare melina; bisogna guardare avanti e coltivare le giuste mire “espansionistiche” per consolidare una posizione di vantaggio guadagnata a suon di lavoro e risultati.

La prima delle due, Trusted Web Activities, darà possibilità agli sviluppatori che ne usufruiranno di sfruttare la rapidità di Chrome all’interno delle loro app. Come? Consentendo all’utente di accedere a contenuti web renderizzati tramite il potente motore del browser. Per darvi un’idea, è un po’ quello che avviene navigando tra le notizie proposte dall’app Google in cui apertura e renderizzazione sono gestiti proprio da Chrome. La funzionalità verrà dapprima testata su Chrome Canary.

Chrome User Experience Report invece mira a costruire un database da cui possono attingere i webmaster per saggiare le prestazioni delle pagine. In esso saranno incluse le esperienze di navigazione degli utenti che hanno dato il consenso per l’invio delle statistiche d’uso. Il campione iniziale conterrà circa diecimila set di dati incentrati sulle metriche di caricamento.

Idea niente male per dare contezza dell’esperienza reale dei naviganti a coloro che ne sono responsabili, e un’ulteriore dimostrazione di quanto Google voglia avvicinarsi agli sviluppatori sinergizzando e ottimizzando il proprio ecosistema.

Vai a: Google ci spiega di quanto Chrome ora è più sicuro