Negli anni, Google Chrome ha introdotto sempre maggiori funzionalità e questo lo ha portato a essere un browser non propriamente leggero come un tempo. All’interno del codice è stata scovata una funzione sperimentale che potrebbe “alleggerire” il caricamento della pagine web, dal nome “Never-Slow Mode“.

Google rilascerà mai una versione Lite anche del suo popolare browser Chrome? Chissà, ma nel frattempo possiamo scoprire qualche interessante dettaglio su questa Never-Slow Mode, una modalità il cui scopo risulta già sufficientemente definito dal nome.

Il commit recita quanto segue:

“Never-Slow Mode”

PROTOTYPE — DO NOT COMMIT

Adds –enable-features=NeverSlowMode to support blocking large scripts, turning off document.write(), clobbering sync XHR, enabling client-hints pervasively, and blocking resources without Content-Length set.

Sbirciando un po’ più da “vicino” possiamo anche trovare una breve descrizione più comprensibile: si tratta di una “modalità di navigazione sperimentale che limita il caricamento delle risorse e il runtime per offrire un’esperienza costantemente veloce.”

“Enable Never-Slow Mode:
“Enables an experimental browsing mode that restricts resource loading and runtime processing to deliver a consistently fast experience. WARNING: may silently break content!”

Questa nuova funzione non andrebbe dunque ad alleggerire Google Chrome in sé, ma le pagine web, bloccando gli script più pesanti e gli elementi magari non fondamentali che andrebbero a rallentarne il caricamento. Non abbiamo dettagli sullo stato della sperimentazione, ma per quanto ne sappiamo la Never-Slow Mode potrebbe anche non vedere mai la luce.

Ne sapremo probabilmente di più nelle prossime settimane o mesi, per cui continuate a seguirci.