Google Assistant dà prova di essere sempre più intelligente e di capire a cosa fanno riferimento le nostre domande, altrimenti criptiche, sulla base di ciò che viene visualizzato sullo schermo. Come vedete dalla GIF sotto, basta richiamare Assistant da una schermata in cui è presente una parola chiave (una squadra di calcio nell’esempio) e chiedere qualcosa senza esplicitare il soggetto per ricevere una risposta precisa. Assistant “sa”.

L’onniscienza dell’assistente virtuale di Mountain View aiuta a snellire le domande, ma getta qualche ombra sulla privacy. È una delle questioni più spinose della quotidianità 2.0, quella della privacy. Google Assistant legge sempre ciò che appare nelle nostre schermate per risponderci rapidamente? E gli elementi, una volta acquisiti, che fine fanno? Vengono inviati ai server Google oppure rimangono sullo smartphone?

Rispondere alla prima domanda è quasi impossibile, mentre la seconda opzione dell’ultima domanda sembra quella corretta. I colleghi di androidpolice.com hanno trattato la questione privacy in modo approfondito, per cui se siete interessati ai dettagli vi rimandiamo alla loro analisi.

Ad ogni modo se la cosa vi inquieta e volete tagliare la testa al toro, basta cercare nelle impostazioni Assistenza e input vocale per togliere la spunta su Utilizza testo sullo schermo.