Al lancio di ogni nuova versione di Android precede un periodo di alcuni mesi durante il quale vengono rilasciate versioni beta o per sviluppatori del software, per testare le nuove funzionalità e migliorare dove opportuno. Lo stesso è successo anche con Android 10, prima del suo rilascio ufficiale inizialmente sui Pixel avvenuto ormai da diverse settimane.

Nel corso di questi mesi di test le diverse versioni beta di Android 10 hanno visto l’aggiunta di varie funzioni, come le nuove gesture di navigazione o la diversa gestione delle notifiche, che sono state migliorate fino alla versione definitiva e stabile dell’ultima release del robottino verde.

Molte altre funzioni, però, hanno fatto timidamente capolino nelle versioni beta e Developer Preview, salvo poi essere rimosse dalla versione finale in attesa di essere implementate, probabilmente come esclusiva del software dei Google Pixel. Vediamole insieme.

Screen Recorder

A differenza di iOS, dove è presente ormai da parecchio tempo, Android 10 non supporta ancora nativamente la registrazione dello schermo se non ricorrendo ad applicazioni di terze parti, che comunque risultano più incomplete rispetto alla controparte della mela morsicata.

Abbiamo potuto avere un assaggio di questa funzione in una delle beta di Android 10, dove era apparso il flag per attivarlo dalle impostazioni: lo screen recorder non ha mai funzionato e al momento non sappiamo se e quando Google deciderà di implementarlo sui suoi Pixel.

Condivisione rapida di file

Avete presente Airdrop di iOS? La funzione permette di condividere velocemente file, indirizzi web e immagini attraverso i dispositivi della mela e anche Android 10 avrebbe potuto sfruttare un metodo simile.

In una delle beta di Android 10, e precisamente nel codice dei Google Play Services, era apparsa una funzione chiamata Fast Share che avrebbe funzionato in maniera simile ad Airdrop. Tuttavia non ha mai visto la luce in nessun modo, anche se uno sviluppatore di XDA ha scoperto che Google sta ancora sviluppando attivamente questa funzione, che potrebbe arrivare successivamente.

Rules

Sul Play Store ha riscosso molto successo un’applicazione chiamata Tasker, che permette di automatizzare alcuni aspetti del proprio smartphone se si soddisfano determinati requisiti. Per esempio si potrebbe attivare automaticamente la modalità Non Disturbare se ci rechiamo sul luogo di lavoro o a scuola.

Uno sviluppatore di XDA era riuscito ad attivare nella beta 5 di Android 10 una funzionalità integrata nel sistema, chiamata Rules, che funziona in maniera del tutto simile a Tasker. È possibile attivarla anche nella versione definitiva del software, a patto che si possiedano i permessi di root.

Alcuni possessori di Google Pixel di seconda e terza generazione, tramite un aggiornamento mensile di sicurezza, hanno confermato la presenza, probabilmente accidentale, di questa funzione nelle impostazioni, segno che potrebbe giungere su tutti gli smartphone della gamma nel corso dei prossimi mesi.

Tasto Traduci nelle app recenti e modalità notturna automatica

Nelle fasi finali di test di Android 10 Google aveva introdotto un particolare tasto nella schermata delle app recenti che poteva essere utilizzato per tradurre parti di testo scritte in lingua diversa da quella di default, utilizzando Google Traduttore.

Il tasto non è mai apparso in una beta pubblica né nella versione finale di Android 10, ma soltanto in una build leakata accidentalmente. Chissà se vedrà mai la luce in futuro.

La modalità scura a livello di sistema è stata invece una delle novità più apprezzate di Android 10, ma il software dei Google Pixel manca ancora di un toggle dedicato per l’attivazione automatica del tema scuro ad orari prestabiliti.

Diverse altre skin di Android, come la One UI di Samsung, permettono questa possibilità già da tempo, e non è chiaro come mai Google non l’abbia ancora implementata.

Notifiche adattive

Tra gli innumerevoli miglioramenti introdotti da Google nella gestione delle notifiche di Android 10, presente in una delle versioni beta e mai rilasciato nella versione finale, troviamo le notifiche adattive.

Questa funzione, presente nelle impostazioni delle notifiche, permetteva di impostare due diverse opzioni: la prima, Priorità Automatica, avrebbe evitato che lo smartphone vibrasse o suonasse in presenza di notifiche considerate di bassa priorità, mentre la seconda opzione avrebbe permesso di sfruttare azioni e risposte predefinite per alcune notifiche.

Funzionalità rimaste esclusive di Google Pixel 4

Alcune delle novità di Android 10 hanno visto la luce nella versione finale del software, ma sono rimaste esclusive degli smartphone di Google. Tra queste troviamo le gesture con applicazioni di terze parti, che inizialmente non potevano essere attivate. Google ha risolto il problema, anche se per adesso soltanto su Google Pixel 4.

Altra funzione rimasta esclusiva dei Pixel è l’app per i temi, presente esclusivamente sugli smartphone di quarta generazione, così come i Live Caption, che potrebbero forse arrivare su Google Pixel 3a e 3a successivamente.

Un’enorme mancanza del Pixel Launcher, infine, è la possibilità di richiamare la tendina delle notifiche con uno swype verso il basso da qualunque parte dello schermo. Al momento Google ha aggiornato il launcher introducendo questa funzione, presente su praticamente qualunque altro smartphone Android, soltanto su Pixel 4.

Quale di queste funzionalità avreste voluto vedere sul vostro smartphone?