Quando Google Plus è stato lanciato ufficialmente nel 2011, Mark Zuckerberg dichiarò lo “stato di emergenza” per i dipendenti che avrebbero dovuto affrontare un nuovo e imponente nemico.

Non è uno scherzo, stando a quanto dichiarato nel libro scritto da Antonio Garcia Martinez (un ex dipendente di Facebook, ai tempi), il social network di Google era ritenuta una vera e propria minaccia per l’azienda.

Per questo motivo, stando a quanto estrapolato dal libro di Martinez, il noto amministratore delegato di Facebook trovò un metodo a dir poco originale per fronteggiare Google Plus:

“Il giorno in cui Google Plus venne annunciato, ricevemmo una email nella quale era spiegato come raggiungere l’Acquario, il cubo di vetro allora ritenuta ‘la stanza del trono di Zuckerberg’. Una volta raggiunto il posto, l’amministratore delegato ci disse di riunirci attorno all’insegna di emergenza che altro non era che un neon imbullonato alla parte superiore della stanza. Quell’insegna si illuminò per segnalare i giorni duri che spettavano a tutti i dipendenti dell’azienda”.

Nel suo libro, Antonio Garcia Martinez ha definito Zuckerberg in vari modi tra cui “distaccato” e “una persona al limite della psicopatia”. Ciononostante, la curiosa insegna spinse i dipendenti di Facebook a fare il doppio del lavoro producendo in poco tempo notevoli cambiamenti al codice e spingendo ulteriormente il prodotto sul mercato per fronteggiare il nuovo rivale.

Il libro completo di Martinez dovrebbe arrivare entro la fine dell’estate e si chimerà “Chaos Monkeys: Obscene Fortune and Random Failure in Silicon Valley”. Si tratta di una serie di racconti e aneddoti sulla nota azienda che in pochi anni ha stravolto il mondo dei social network.

Via