Fra le app di gestione dei file, ce n’è una che è sempre particolarmente apprezzata nel panorama. Si chiama Files di Google e a nostro parere dovrebbe essere nella lista delle app indispensabili per lo smartphone. Il perché lo capirete via via, ma prima partiamo dalle basi.

Cos’è e come funziona Files di Google

Per chi non la conoscesse, Files di Google è l’app di casa Mountain View dedicata alla gestione dei file dello smartphone. Parte delle applicazioni per controllare e amministrare tutto ciò che c’è sui dispositivi mobili, meglio note come app File Manager, ha varie chicche interessanti che vale la pena sottolineare.

Innanzitutto Files aiuta a tenere sotto controllo la memoria dello smartphone. È questa la sua funzione principale per le quale un utente dovrebbe pensare di installarla. L’app ci suggerisce infatti cosa cancellare e cosa tenere con un sistema di consigli che, più lo si usa più fornisce suggerimenti appropriati.

Oltre a questo Files di Google è di grande aiuto anche per cercare sul telefono foto, video, app, documenti e file in generale, organizzati tramite categorie semplici e immediate da consultare. L’altra delle sue chicche è l’aspetto relativo alla condivisione. Quest’app di Google permette all’utente di condividere immagini, video, app o documenti con altri utenti che utilizzano l’app nelle vicinanze e non solo. E per ogni evenienza è anche possibile sfruttare le funzioni di backup, disponibili sia su cloud tramite Google Drive o Google Foto, sia su una scheda di memoria esterna.

Come usare Files di Google

Ora che abbiamo capito cos’è e quali sono le funzioni principali di Files di Google possiamo passare pure alla pratica, cioè a come si utilizza. L’interfaccia dell’app è semplice e intuitiva, e soprattutto ben fatta. Realizzata a finestre, con i classici bordi smussati in tema Material Design, e con un menù a tre scorciatoie in basso (Cancella, Sfoglia e Condividi), ci invita a consultare i vari file archiviati sul dispositivo, suddivisi in gruppi differenti.

In “Cancella” ci sono i nostri file distribuiti in gruppi come “File duplicati”, “Contenuti multimediali (di WhatsApp o Snapseed ad esempio), “File scaricati”, “File grandi” e via dicendo. Ognuno dei quali viene creato con lo scopo fare un po’ di spazio nella memoria dello smarpthone. Come potete vedere c’è una casella apposita che ci invita a fare pulizia, casella che compare a mo’ di suggerimento con tanto di MB o GB da liberare. Per farlo basta cliccarci su… Files farà il resto.

Sfoglia” è invece lo spazio riservato alla gestione effettiva dei propri file archiviati in memoria. Ci sono le varie categorie in cui vengono Files di Google distribuisce le varie immagini, video, app e via dicendo, categorie sedute sotto i file recenti facilmente sfogliabili con un sistema a scorrimento di finestre con tanto di anteprime. In sostanza da qui possiamo gestire i nostri file, scegliere se spostarli sulla memoria esterna, caricarli su Google Drive o Google Foto o condividerli tramite diversi servizi, fra cui via Files col sistema di condivisione in prossimità che funziona tramite crittografia WPA24).

E proprio quest’ultimo aspetto è quello su cui si focalizza l’ultima delle tre macrosezioni dell’app: “Condividi“. Google è chiara al riguardo: il servizio funziona come sistema di condivisione peer-to-peer e permette di scambiare file e app con i dispositivi nelle vicinanze. Per utilizzare la condivisione di Files è necessario dare all’app le autorizzazione sulla posizione, sulla gestione delle chiamate e sullo spazio d’archiviazione, ovviamente. All’atto pratico per inviare qualcosa basta che consentiate a Files di configurare un hotspot e seguire le varie informazioni a schermo con il ricevente che dovrà selezionare il vostro nome per poter accettare il file inviato.

Le funzioni di backup di Files di Google

A queste semplici funzioni si aggiunge quella che probabilmente potrebbe interessare la maggior parte degli utenti: il backup. Un’app come Files di Google, essendo pensata con lo scopo di aiutare a gestire al meglio i propri file, oltre che a fare spazio, trova proprio nelle funzioni di backup la sua ragione d’esistere. E ce ne accorgiamo subito dai tanti accenni alla questione sparsi qua e là nell’app. Forse avrete notato nella sezione dedicata a “Cancella” la finestra dedicata al backup delle foto. Ecco, questo è uno dei modi per liberare spazio eliminando le foto e i video dallo smartphone per caricarli su cloud, cioè sul proprio account Google Foto. Basta cliccare sull’opzione apposita per liberare ben 2,09 GB di spazio, nel nostro caso.

Negli smartphone compatibili Files di Google invita l’utente anche a fare un backup sulla memoria esterna, oltre che a spostare fisicamente i file. E nel caso in cui non ci fosse questa possibilità c’è pur sempre Google Drive su cui far riferimento, che specie se avete un abbonamento a Google One, resta sempre un ampio contenitore di file di ogni tipo.

Dispositivi compatibili e download di Files di Google

Files di Google è compatibile con la maggior parte degli smartphone Android: basti pensare che il Play Store dà necessario almeno Android 5.0 Lollipop. Come app pesa pochissimo, appena 11 MB e, se vi ha incuriosito, la potete scaricare direttamente dallo store di Google, oppure direttamente cliccando sul badge qui sotto, per fare prima.