Con un post pubblicato nella giornata di ieri sull’Android Developers Blog, è stato ufficialmente annunciato l’aggiornamento di Android Things alla Developer Preview 7 (DP7).

Per chi non lo sapesse, Android Things è la piattaforma creata da Google per consentire agli sviluppatori Android di creare device rientranti nella categoria dell’Internet of Things (IoT). La piattaforma in questione è stata progettata per poter supportare anche applicazioni pesanti, come l’elaborazione di file video ed audio ed il machine learning on board con TensorFlow.

Con il rilascio dell’update alla Developer Preview 7, Android Things si basa ora su Android 8.1 Oreo ed inoltre è aggiornato per supportare la versione 11.8.0 dei Google Play Services. Scopriamo insieme le principali novità contenute in Android Things DP7.

Miglioramenti della console e device update

Con il rilascio di questo nuovo aggiornamento sono state rese disponibili anche nuove feature per la Android Things Console, per migliorare la gestione del prodotto dalla fase di prototipo a quella di produzione:

  • Product Models. Possibilità di creare molteplici varianti software dello stesso dispositivo hardware e di gestire in maniera indipendente le build e gli aggiornamenti per ciascuna di esse.
  • Product Sharing. Questa feature consente di concedere accesso ad account utente aggiuntivi per vedere e gestire i modelli, le build e gli aggiornamenti per un determinato prodotto.
  • Analytics. Visualizzare dati sulle attivazioni di device ed aggiornare le statistiche relative ai propri prodotti.
  • Update Channels. Funzione utile per distribuire le build software ai vari gruppi di device per sviluppo o beta testing, senza trascurare i dispositivi di produzione esistenti.

A proposito di quest’ultima feature, è opportuno osservare che i device possono essere iscritti anche a differenti canali di aggiornamento. Per farlo bisogna servirsi delle nuove API aggiunte ad UpdateManager. Per maggiori informazioni su come configurare le sottoscrizioni agli update channels si invita a consultare Device Updates API guide e la console documentation.

Affrontati i problemi segnalati nei feedback dagli sviluppatori

Nell’ambito del post di annuncio della nuova developer preview di Android Things, si mette in evidenza l’arrivo di tantissimi feedback da parte degli sviluppatori. Per questo motivo Google, nell’ambito di questa nuova versione, ha deciso di dedicare grande attenzione alla risoluzione di molti dei principali problemi segnalati dagli sviluppatori in quelle precedenti. In particolare:

  • Migliorato il supporto alla risoluzione della fotocamera. Le applicazioni adesso sono in grado di acquisire i dati dell’immagine fino alla risoluzione nativa supportata dall’hardware della fotocamera utilizzata.
  • Supporto per MIDI. Ne consegue la possibilità di utilizzare l’API MidiManager per creare un device MIDI virtuale all’interno della propria applicazione o per interfacciarsi con controller MIDI esterni.
  • Migliore testabilità delle applicazioni Android Things. L’API Peripheral I/O adesso mostra interfacce invece che classi astratte, consentendo test su unità locali per rimpiazzare più facilmente questi oggetti con mock e stub.
  • Denominazione coerente delle API. Questa nuova release introduce nuove denominazioni per molte delle classi di API Android Things esistenti, per garantire agli sviluppatori un’esperienza complessivamente migliore. Potete dare un’occhiata ai cambiamenti al seguente link: API reference.

Nuove API Bluetooth

I dispositivi mobile Android mettono a disposizione degli utenti, all’interno delle Impostazioni, i controlli necessari per il pairing e la connessione con device Bluetooth. I dispositivi IoT con Android Things, invece, devono essere in grado di eseguire queste operazioni a livello di programmazione. La nuova API BluetoothConnectionManager consente alle app di controllare i processi di pairing e di connessione. Per maggiori dettagli, ecco il link alla Bluetooth API guide.

Aggiornamenti dei sample

In occasione dell’ultimo Google I/O venne mostrato come creare un’app per Android Things usando Kotlin. A questo proposito, per gli sviluppatori interessati, viene annunciata la pubblicazione di versioni per Kotlin dei sample di Android Things. A cominciare dal Button and LED sample, ora disponibile sia per Java che per Kotlin.

Inoltre viene segnalato il passaggio dalla TensorFlow Image Classifier sample app alla TensorFlow Lite library, garantendo così nella classificazione delle immagini un risparmio di tempo di circa il 50%.

Feedback

Il post si conclude con un invito ad inviare feedback con bug report e richieste di nuove feature, nonché per porre domande a proposito di Stack Overflow.

Per tutti i dettagli sulla settima Developer Preview di Android Things vi rimandiamo infine alla pagina dedicata alle release notes.