Malgrado i dispositivi Android con a bordo l’ultima versione del sistema operativo Ice Cream Sandwich non siano ancora di  un numero importante, vi è da dire che i dati recenti hanno evidenziato come tali dispositivi siano cresciuti in mumero fino al 2,9%, quando nel mese di Gennaio il numero dei dispositivi ammontava a circa l’1,3%.

Dunque c’è stato un aumento dell’1,6% rispetto a Gennaio. Poca roba ma si è in crescita. E’ ovviamente pochissimo se si considera la molteplicità dei dispositivi Android che non hanno ancora Ice Cream ma Gingerbread, dunque non ci sarebbe da stupirsi di tale risultato.

Dal grafico in alto all’articolo è possibile apprendere la crescita di Android ICS in termini di percentuale, ma tale crescita è dettata soprattutto dall’introduzione di dispositivi, come quelli della serie HTC One, che già montano l’ultima versione di Android. Ovviamente ci si mette anche l’aggiornamento al Galaxy S II ed a pochi altri device, tablet compresi.

E’ un bel risultato ma non è abbastanza. I dispositivi con Android Gingerbread la fanno ancora da padrone dopo ben 6 mesi dal rilascio di Android 4.0, dunque bisogna che le case produttrici si diano una bella mossa.

Molto probabilmente entro la fine dell’anno tanti device saranno aggiornati ad ICS ma a quel punto tutti attenderanno il rilascio della nuova versione di Android.

Personalmente, ritengo sia inconcepibile che un dispositivo ANDROID, di qualunque marca o modello sia, non debba essere aggiornato in tempi ragionevoli. Questa è un gravissima pecca che spero sarà risolta molto a breve dalle aziende produttrici.

E’ comprensibile come i Nexus, i Google Experience per eccellenza, abbiano precedenza sugli aggiornamenti. Ma attendere un minimo di 6 mesi oltre la data del rilascio ufficiale è davvero eccessivo. Personalmente avrei gradito se al posto di quel “misero” 2,9% ci fosse stato un bel 35-40%, almeno!

E voi come la pensate?

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