Con il passare delle ore continuano a spuntare novità in Android 8.1 Oreo, la nuova release del sistema operativo in fase di distribuzione attraverso il canale Beta: in questo caso parliamo delle app recenti, ora visibili nelle impostazioni, e del toggle della connessione dati. Nel frattempo è spuntato un nuovo permesso apparentemente “preoccupante” all’interno dei Google Play Services.

La Developer Preview include una novità non ancora segnalata nelle impostazioni: all’interno della sezione dedicata alle applicazioni è infatti ora possibile consultare la lista di applicazioni utilizzate di recente, come potete vedere negli screenshot comparativi qui in basso. La funzione era già disponibile nei Google Pixel 2 e Pixel 2 XL con Android 8.0 Oreo ed è ora estesa agli altri smartphone.

Una piccola novità è spuntata anche per il toggle della connessione dati: come potete vedere qui sotto, ora il sistema chiede una conferma prima di disabilitare la connessione, in modo da evitare disattivazioni accidentali. Niente di che, ma potrebbe risultare utile.

Duck Duck Go, competitor di Google per quanto riguarda i motori di ricerca, ha fatto inoltre notare un nuovo permesso richiesto da alcune applicazioni come Shazam e SoundHound: si tratta di “Riconoscimento attività“, che a prima vista potrebbe sembrare qualcosa di inedito e troppo “invasivo”, ma in realtà va semplicemente a sostituire le ActivityRecognition API già presenti in precedenza nei Google Play Services. In questo caso la novità non riguarda solo l’ultima release del sistema operativo.

Queste autorizzazioni possono essere utili agli sviluppatori per rilevare il movimento e fargli sapere se l’utente è seduto, in piedi, sull’autobus o comunque in movimento. Lo stesso permesso viene utilizzato ad esempio dalla funzione “Dispositivi con te” dello Smart Lock. Non risulta chiaro fino in fondo il motivo per cui il Riconoscimento attività sia comparso in simili applicazioni, ma quel che è certo è che non si può disattivare in quanto incluso nei Play Services.

È probabile che ne sapremo di più nei prossimi giorni, quindi continuate a seguirci.

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