Amazon sarebbe pronta a dire la sua nel popolato settore della messaggistica istantanea. La scelta dei tempi verbali deve essere oltremodo accurata nella descrizione della vicenda: ci si muove nel campo delle indiscrezioni più pure. Al momento il progetto sarebbe in fase embrionale, ma vari indizi lasciano pensare ad una possibile discesa in campo del re degli e-commerce.

Cosa spingerebbe l’utente a preferire Anytime di Amazon ai servizi più affermati? Anzitutto la proposta di Bezos mirerebbe a favorire un dialogo più diretto tra clienti e venditori del Marketplace, sveltirebbe ancor di più l’acquisto di beni di prima necessità tramite Prime Now, e consentirebbe uno scambio più rapido dei file riposti su Amazon Drive.

Chiaro che tutto questo sarebbe completato dalle feature trainanti le app della concorrenza, come lo scambio di contenuti multimediali o di messaggi “anonimi”, dunque tra utenti gelosi del proprio numero (feature già collaudata da Telegram che sfrutta gli username, ad esempio).

Allo stato attuale grava qualche dubbio sulla reale volontà di Amazon di iniziare questa avventura: tutto nasce da una sorta di indagine sul servizio ricevuta e segnalata da un utente, ma sarebbero sorte delle perplessità a causa di qualche errore ortografico diffuso nel testo. Tuttavia l’immagine descrittiva e le caratteristiche del servizio erano contenute al suo interno. Suggestione o realtà?