A un paio di mesi dal lancio di Xiaomi Mi Watch il colosso cinese è pronto a tornare sulla scena con un nuovo smartwatch che sarà annunciato, secondo quanto riporta l’account MIJIA su Weibo, il 3 gennaio 2020.

Si chiamerà Xiaomi Watch Color e stando alle immagini che circolano sui social network cinesi, potrebbe utilizzare lo stesso sistema operativo già visto su Amazfit GTR/GTS. Questo fa pensare a una collaborazione rinnovata con Huami, che da tempo si occupa della realizzazione della serie Mi Band, le smartband più vendute al mondo.

Alcune immagini mostrano dei quadranti del tutto identici a quelli della funzione AoD degli smartphone Xiaomi, altri invece sono decisamente più tradizionali. Al momento ci sono solo alcune indicazioni sulla scheda tecnica, ma ci sono comunque alcuni dati sui quali iniziare a riflettere.

A differenza del primo modello, Xiaomi ha deciso di puntare su un quadrante circolare, più classico, con due tasti fisici collocati sul lato destro della cassa. Secondo quanto riportano le immagini pubblicitarie, il colore e la personalizzazione caratterizzeranno questo prodotto: 1540 diverse combinazioni, includendo cassa, cinturino e quadrante, un dato davvero impressionante.

A differenza di Mi Watch, che con Wear OS raggiunge a stendo i due giorni di autonomia, sembra che Xiaomi Watch Color possa superare agevolmente le due settimane e puntare ai 20 giorni. Le prime testimonianze raccolte su Weibo, provenienti da alcuni tester che hanno avuto modo di utilizzare per qualche settimana il nuovo smartwatch, parlano di un consumo pari al 35% a settimana, un dato decisamente incoraggiante.

Tra le caratteristiche tecniche, visibili da quella che dovrebbe essere la confezione di vendita, segnaliamola presenza del sistema NFC, per pagamenti in mobilità, il supporto a Xiaomi AI, l’intelligenza artificiale di Xiaomi, il Bluetooth 5.0 per un’ottima stabilita del segnale, uno schermo AMOLED da 1,39 pollici con risoluzione 454 x 454 pixel, una batteria da 420 mAh, ricevitore GPS/GLONASS e la resistenza fino a 5 atmosfere, che garantisce la possibilità di utilizzarlo anche in acqua.

Nella prima immagine della galleria soprastante si vedono i quick toggle che permettono di usare la funzione torcia, attivare la funzione di accensione dello schermo ruotando il polso, attivare la modalità notturna e regolare la luminosità, alcune delle quali sono presenti anche sui modelli Amazfit.

In attesa di conoscere prezzo, disponibilità e caratteristiche tecniche complete, per le quali dovremo attendere il 3 gennaio quando Xiaomi Watch Color sarà svelato ufficialmente in Cina, Il general manager dell’Ecological Chain di Xiaomi, Qu Heng, ha spiegato la strategia dietro al nuovo smartwatch.

Mentre Xiaomi Mi Watch rappresenta un vero smartwatch, dotato di eSIM e capace di installare nuove applicazioni, operando in maniera indipendente dallo smartphone, il nuovo Watch Color è uno smartwatch che punta sull’autonomia, un concetto completamente diverso.

Meno funzioni intelligenti quindi, ma un occhio di riguardo per la batteria e i consumi, per quegli utenti che non vogliono avere il fastidio di ricaricare lo smartwatch ogni sera. Forte del successo di Mi Band 4, dovuto in gran parte alla sua ottima autonomia, Xiaomi pensa che gli utenti apprezzeranno la stessa caratteristica anche su uno smartwatch, che ha il vantaggio di offrire uno schermo più grande e maggiori opportunità di personalizzazione.

In questo modo gli smartwatch dovrebbero finalmente uscire dalla nicchia in cui hanno latitato negli ultimi anni e diventar finalmente il giusto complemento per gli appassionati di tecnologia, con offerte per tutte le necessità, siano legate alle funzioni o all’autonomia.