Secondo fonti autorevoli, Ericsson avrebbe firmato un contratto da circa 600 milioni di euro con Wind Tre per la fornitura delle apparecchiature necessarie alla rete unica. Il tutto a discapito di ZTE, in difficoltà a causa dei blocchi statunitensi ora temporaneamente mitigati.

Citando fonti che preferiscono restare anonime, è Bloomberg a dare la notizia: l’impossibilità per ZTE di acquistare tecnologia negli USA ha portato alla chiusura dell’accordo milionario con Ericsson, che si aggiudica dunque un importante appalto e una grossa fetta delle operazioni. La compagnia svedese, sempre secondo quanto riportato, ha firmato un accordo pluriennale per fornire stazioni radio per circa il 60% delle reti mobili Wind Tre, installazione e messa in opera comprese.

Non arrivano solo brutte notizie per ZTE, perché gli USA hanno deciso di sospendere temporaneamente (fino al 1 agosto) il divieto per l’azienda di acquistare componenti dai produttori statunitensi. Ricordiamo che ZTE è stata costretta ad allontanare molti dei suoi dirigenti, subendo importanti crolli in borsa in questo travagliato periodo.

La vicenda vede Iliad osservare “a distanza”: come abbiamo visto anche qualche settimana fa, le difficoltà di ZTE e le complicazioni sull’ultimazione dei lavori di unificazione della rete Wind Tre potrebbero portare dei ritardi nell’opera di ampliamento della rete di Iliad. Il quarto operatore, arrivato da poche settimane in Italia, sta infatti ricevendo da Wind Tre i siti necessari per lo sviluppo della propria rete.

Vedremo come si svilupperà la vicenda. Restiamo nel frattempo in attesa dell’ufficialità dell’accordo tra Wind Tre ed Ericsson.