Eccoci ancora a parlare della fusione tra Wind e Tre Italia, che ormai sta assumendo sempre più le proporzioni di un’epopea. Oggi il Financial Times ha diffuso delle importanti notizie a riguardo, che ipotizzano l’arrivo di un nuovo operatore telefonico (a proposito, avete già votato il migliore nel nostro sondaggio?) sulla scena italiana.

A molti di voi non sarà sfuggita la notizia di qualche tempo fa che riportava come Wind e Tre stessero vendendo parte delle proprie infrastrutture per consentire ad un nuovo operatore di comprarle e sbarcare così nel mercato italiano. In questo modo la fusione non porterebbe alla nascita di una “superpotenza” telefonica, indebolendo dunque la libera concorrenza, bensì favorirebbe l’ingresso di nuovi attori sul palcoscenico della telefonia mobile.

Attualmente, sempre secondo il Financial Times, la battaglia per aggiudicarsi le circa 5000 torri liberate dalla fusione sarebbe ridotta a due soli contendenti, ovvero Fastweb e Iliad. Il terzo incomodo, che avrebbe dovuto essere Digicel, compagnia caraibica di proprietà del miliardario irlandese Denis O’Brien, pare si sia ritirato a causa di questioni di conflitto d’interesse. Il magnate è infatti parte della dirigenza di Letter One, gruppo che controlla una quota di VimpelCom, la società russa proprietaria di Wind.

Siccome le due offerte presentate da Iliad e Fastweb sarebbero simili, probabilmente verrà scelta quella maggiormente in grado di sparigliare le carte e portare nuova concorrenza: Iliad ha già dimostrato di saper proporre tariffe molto aggressive nel mercato francese, vedremo se accadrà questo anche in Italia.

Al momento la fusione è sotto la lente di ingrandimento dell’antitrust europeo: vi aggiorneremo non appena sapremo qualcosa di più chiaro.