Una nuova tegola si abbatte su TIM, vittima nel pomeriggio di alcuni problemi alla rete fissa e a quella mobile. Il Garante della Comunicazione (AGCOM), ha irrogato una sanzione da 360.000 euro per la scarsa chiarezza del sistema di risposta automatica interattiva e per l’assenza di una opzione che permetta di parlare immediatamente con un operatore.

La sanzione conclude una vicenda iniziata con la denuncia da parte di un utente che voleva denunciare lo smarrimento della propria SIM ma che si è perso nel labirinto creato da TIM. Chiunque abbia avuto bisogno, per qualsiasi motivo, di comunicare con il call center TIM, ma ad onor del vero anche con quelli di altri operatori, sa benissimo che prima di riuscire a parlare con un operatore bisogna passare diversi elenchi nei quali è facile perdersi.

TIM sostiene di aver rispettato tutte le normative in materia ma secondo l’AGCOM il menu del risponditore automatizzato è eccessivamente complesso e manca la possibilità di parlare immediatamente con un operatore tanto che il più delle volte parlare con qualcuno sembra quasi una questione di fortuna.

Quale sarà il prossimo operatore colpito dalla lunga mano del Garante della Comunicazione?

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