Ancora una volta TIM conferma la propria leadership nel campo dell’innovazione legata alle reti mobili, in questo caso a quella 5G. L’operatore mobile ha infatti stabilito un nuovo primato europeo, superando una barriera mai raggiunta in precedenza.

Sfruttando le frequenze millimetriche (mmWave) a 26 GHz acquisite nel corso dell’asta avvenuta nel 2018, TIM è infatti riuscita per prima a superare in maniera stabile la velocità di 2 Gbps su una rete live commerciale. Alla riuscita dell’impresa hanno contribuito Ericsson e Qualcomm Technologies con le relative tecnologie, in primis il modem Snapdragon X50.

Il risultato è stato ottenuto sfruttando i 200 MHz acquisiti nella gara e altri 200 MHz previsti dal Club Use, che consente di utilizzare fino a 1gHZ di banda laddove non venga utilizzata dagli altri assegnatari. I valori, sostiene TIM, sono destinati ad aumentare ulteriormente nel corso del 2020 quando la rete 5G sarà in grado di utilizzare fino a 800 MHz con punte che potranno sfiorare il GHz.

TIM ha utilizzato una soluzione standard 3GPP NSA (Non Stand Alone) che permette di far convivere componenti di fornitori diversi aggregando le reti 4G e 5G. Grazie alla loro velocità e alla capacità di creare reti ad alta capacità di traffico le onde millimetriche saranno utilizzate principalmente per lo sviluppo di tecnologie 5G FWA (Fixed Wireless Access) e per la realizzazione di coperture 5G indoor dedicate.