Google Nest Mini: prezzo, caratteristiche, uscita e notizie in Italia

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Google Nest Mini è un altoparlante intelligente presentato dalla casa di Mountain View il 15 ottobre 2019 in occasione dell’evento di lancio dei Google Pixel 4 e Google Pixel 4 XL. Nonostante il nome potrebbe mandarci fuori strada, lui è di fatto il successore di Google Home Mini. Ce ne accorgiamo dal design, pressoché invariato e dalle funzionalità che, a parte qualche miglioria, rimangono più o meno invariate. Comunque, per quanto riguarda le novità, le caratteristiche, le funzioni e il design di questo Google Nest Mini vi raccontiamo tutto nei paragrafi che seguono.

Caratteristiche tecniche
Design
Software
Immagini
Prezzo e uscita
Ultime notizie

Caratteristiche tecniche di Google Nest Mini

Google Nest Mini sale sul palcoscenico del Made by Google di metà ottobre 2019 un po’ in sordina, messo da parte dai Pixel di quarta generazione, dal Google Pixelbook Go e dal suo fratellone Google Nest WiFi. Da quest’ultimo si differenzia parecchio perché se lui è per certi versi figlio del vecchio Google WiFi, il Nostro Nest Mini è piuttosto il successore di Google Home Mini.

È evidente perciò che Google abbia così voluto ribattezzare il suo altoparlante intelligente più piccolino, quel dispositivo da piazzare un po’ ovunque che è stato di fatto il best buy dei dispositivi di casa connessi di Big G. Poche le differenze rispetto a Home Mini, specialmente esteticamente.

Sotto il cappello superiore in tessuto si nasconde un altoparlante migliorato con un driver da 40 mm che promette una qualità maggiore e bassi più potenti del 40%rispetto al suo predecessore. Cambia anche la dotazione interna con la nuova connettività Bluetooth 5.0, la presenza del WiFi 802.11 ac dual band a 2,4 e 5 GHz, il Chromecast integrato, 3 microfoni a lungo raggio, vari sensori che consentono di gestirne le funzioni a sfioramento capacitivo e un nuovo alimentatore da 15 watt, una scelta che sta dietro alle migliorie della resa sonora, visto che il Google Home Mini può contare su un alimentatore da appena 9 watt.

Design di Google Nest Mini

Poche le differenze a livello estetico rispetto al suo predecessore, come vi abbiamo anticipato. Difficile, anzi impossibile distinguerli se non quando visti uno vicino all’altro. Google si è limitata a piazzare un foro nella parte posteriore di Nest Mini per poterlo appendere a una parete con un chiodo, una vite o un gancio. Nonostante il design identico, la scelta dei materiali è decisamente più in linea coi tempi che corrono. Il cappello superiore è infatti realizzato in tessuto con della plastica riciclata, stesso materiale con cui è fatto almeno il 35% della base di Nest Mini. Per ospitare un altoparlante più dotato, crescono le dimensioni che toccano quota 98 mm di diametro e 42 mm di altezza per un peso che arriva a 181 grammi.

Software e funzioni di Google Nest Mini

Uno dei motivi che potrebbero spingerci ad acquistare un Google Nest Mini sono le sue funzionalità. E allora vediamo un attimo cosa può fare. Rimangono invariate, chiaramente, tutte le feature che abbiamo potuto assaporare già con Google Home Mini, feature interconnesse con la presenza di Google Assistant.

Con lui è possibile così sapere un mucchio di informazioni chiamando in appello l’assistente di Google, eseguire svariati comandi vocali come impostare timer, promemoria o eventi nel calendario, pianificare la propria giornata, controllare i dispositivi di casa connessi, riprodurre film su qualsiasi televisore con Chromecast, trovare il telefono e ovviamente riprodurre della musica, perché non dimentichiamoci che in fin dei conti si tratta pur sempre di un altoparlante, benché particolarmente smart.

Insomma, un tuttofare che, grazie a una nuova funzione chiamata Nest Aware connessa al nuovo Home Feed, permette di gestire direttamente da Nest Mini tutti i dispositivi di sicurezza installati nella propria casa, telecamere o sistemi di rilevamento che siano, e in caso di emergenza chiamare direttamente le forze dell’ordine. Si tratta di un servizio che per il momento è disponibile negli USA a pagamento, ma che non è detto che in futuro arrivi anche da noi.