Nella recensione di Poco F3 avevamo ipotizzato il possibile arrivo di una versione Pro con alcune specifiche superiori. Ad oggi i rumor al riguardo sono pressoché zero e nulla sembra essere all’orizzonte, il motivo? Forse perché esiste già e si chiama Xiaomi Mi 11i 5G, uno smartphone che col Poco F3 condivide moltissime specifiche e il design, con anche qualche miglioria ma soprattutto un prezzo più importante.

Scopriamo Xiaomi Mi 11i in questa recensione.

Unboxing di Xiaomi Mi 11i

All’interno della confezione di Xiaomi Mi 11i è presente: l’alimentatore da parete da 33 W, il cavo USB Type-C per ricarica e trasferimento file, la spilla per rimuovere il carrellino della doppia SIM, un cavo adattatore da USB e porta da 3,5 mm per cuffie cablate, una pellicola pre-applicata sullo schermo e una cover trasparente in plastica morbida.

Video recensione di Xiaomi Mi 11i

Design & Ergonomia

Xiaomi Mi 11i 5G esteticamente è il classico smartphone di casa Xiaomi. In questa colorazione nera è il solito grigio topo con effetto specchio che si riempie subito di ditate appena lo si tocca. È comunque ben costruito e piacevole da utilizzare. A livello ergonomico è uno smartphone importante, soprattutto sulle dimensioni dove supera abbondantemente i 163 mm di altezza e i 76 mm di larghezza, se la cava di più nello spessore ovvero 7,8 mm mentre il peso è ok: 196 grammi.

Il display è buono, ma non di più: AMOLED da 6,67 pollici con refresh rate FHD+, supporto HDR10+, refresh rate a 120 Hz e frequenza di riconoscimento del tocco a 360 Hz. Purtroppo anche su questo modello c’è un problema di poca uniformità del display sui bassi livelli di luminosità e con schermate grigie, il problema è lo stesso che abbiamo riscontrato sul Poco F3 e ovviamente salendo di prezzo ci saremmo aspettati dei miglioramenti.

Il sensore di impronte poi è collocato sul tasto di accensione, reattivo e preciso nel riconoscimento e garantisce soprattutto rapidità di sblocco.

Lo speaker principale lavora in accoppiata alla capsula auricolare in altoparlante così da offrire l’effetto stereo durante la riproduzione di musica, video o chiamate in vivavoce, la qualità è discreta ma inferiore rispetto a Xiaomi Mi 11 Lite.

Mentre permane il problema riguardo il sensore di prossimità che anche su questo smartphone è soppiantato da un sistema ad ultrasuoni che funziona 2 volte su 3.

Funzionalità

Il software di Xiaomi Mi 11i 5G è Android 11 con interfaccia grafica MIUI 12.5 (aggiornamento arrivato di recente). Rispetto alla MIUI 12 ci sono meno problemi ma qualcuno è comunque presente come ad esempio il player musicale nella tendina delle notifiche che facendo uno swipe è possibile nascondere ma resta comunque uno spazio vuoto abbastanza fastidioso.

Per il resto è un software reattivo, fluido e con tante impostazioni. Non manca praticamente niente: dal turbo videogiochi alla possibilità di utilizzare più account dei vari social network. Sono presenti anche i Super Wallpaper e l’always on display, oltre alle numerose modalità di risparmio energetico.

Prestazioni

La principale differenza di Xiaomi Mi 11i 5G rispetto a Poco F3 è il processore: Qualcomm Snapdragon 888 vs Snapdragon 870. Un upgrade che all’atto pratico non porta particolari differenze, anzi, il processore di punta di casa Qualcomm soffre di un surriscaldamento eccessivo per cui l’870 risulta essere più equilibrato, sia nelle prestazioni che nelle temperature. Nell’apertura delle app e nei giochi non noterete differenze, tutto funziona perfettamente.

Piccole differenze poi anche nei tagli di memoria: 8/128 GB e 8/256 GB ma comunque UFS 3.1 quindi veloci e longeve. Meno bene invece la porta Type-C che è solo 2.0 per cui non supporta l’uscita video.

Connettività

Grazie al processore e relativo modem è uno smartphone che supporta non solo il 4G+ ma anche il 5G sia di tipo SA che NSA e, in termini di ricezione, secondo noi è uno dei migliori in circolazione al pari di Galaxy S21 Ultra, ben fatto. Tra l’altro i valori SAR sono anche abbastanza contenuti ovvero 0.599 W/kg alla testa e 0.843 W/kg al corpo.

Comunque è anche dotato di NFC per i pagamenti digitali, trasmettitore infrarossi, Bluetooth 5.1, WiFi 6 e porta USB Type-C.

Fotocamera

Anche sotto questo aspetto c’è una sola differenza rispetto a Poco F3, il sensore ottico principale che passa da 48 megapixel a 108 megapixel.

  • 108 MP, f/1.8, 26mm (grandangolare), 1/52”, 0.8µm, PDAF
  • 8 MP, f/2.2, 119˚ (ultra grandangolare)
  • 5 MP, f/2.4, 50mm (fotocameramacro), 1/5.0”, 1.12µm, AF
  • 20 MP, f/2.5, (grandangolare), 1/3.4”, 0.8µm

Poco cambia però nella pratica. La fotocamera ultra grandangolare è quella più debole del lotto dove anche con buona luminosità tende a impastare i dettagli mentre quella principale si comporta molto meglio soffrendo giusto i forti contrasti. Nessun problema di aberrazione cromatica comunque e al netto di un bilanciamento del bianco spesso sbagliato gli scatti che ne escono fuori sono anche piacevoli. La fotocamera macro continuo a reputarla poco utile in quanto serve una mano fermissima ma per lo meno ha l’autofocus e questo permette di avere più chance di scattare una foto salvabile.

Sui selfie il giudizio è praticamente lo stesso rispetto a Mi 11 Lite e Redmi Note 10 Pro, buono lo skin tone ma l’HDR è un po’ limitato.

Nei video può registrare fino in 8K a 30 fps ma in nessuna risoluzione è possibile passare dalla fotocamera ultra grandangolare a quella principale mentre è possibile far partire la ripresa video da uno o l’altro sensore. La qualità è discreta, in parte si fa sentire la mancanza di stabilizzazione ottica ma quella elettronica fa un discreto lavoro.

Batteria & Autonomia

La batteria di Xiaomi Mi 11i 5G è da 4520 mAh con supporto alla ricarica rapida a 33 W e che permette di coprire la classica giornata stress lavorativa. In termini numerici vuol dire poter usare lo smartphone attivamente per circa 5 ore, meno rispetto a Poco F3 che garantiva tranquillamente anche 6 ore di utilizzo attivo.

In conclusione

Xiaomi Mi 11i 5G è disponibile all’acquisto su Amazon con prezzi che variano da poco più di 500 Euro presso alcuni rivenditori fino a 649,90 Euro che è effettivamente il suo prezzo di listino. Prezzo decisamente alto se si considera nell’insieme il pacchetto: Xiaomi poteva fare molto di più e le bastava cambiare il sensore fotografico ultra grandangolare, aggiungere un sensore di prossimità e impiegare un display di maggior qualità.

Considerando che Poco F3 si trova ormai facilmente a 299 Euro, viene difficile consigliare Xiaomi Mi 11i 5G a meno che non scenda velocemente di prezzo fino a raggiungere cifre inferiori ai 400 Euro, allora in quel caso potrebbe risaltare anche rispetto a Realme GT (recensione).

Altre offerte

Pagella

8.0
Design
7.8
Funzionalità
8.8
Prestazioni
7.4
Fotocamera
8.0
Batteria
8.0