Redmi Note 11 Pro 5G è lo smartphone più ricco in termini di caratteristiche hardware della nuova famiglia del 2022 della casa cinese, composta anche da: Redmi Note 11 (recensione), Redmi Note 11S, Redmi Note 11 Pro 4G. Di fatto è il nuovo modello dell’ottimo Redmi Note 10 Pro del 2021 la cui unica pecca era l’assenza della connettività 5G, avendo come processore uno Snapdragon 732G. Approfondiamolo.

Unboxing di Redmi Note 11 Pro 5G

All’interno della scatola di Redmi Note 11 Pro 5G è presente il caricabatterie da 67 W, il cavo USB Type-C e anche una cover trasparente in TPU.

Video recensione di Redmi Note11 Pro 5G

Design & Ergonomia

Il design viene stravolto rispetto al passato: il retro è completamente piatto ma permane l’iconica colorazione grigio antracite di casa Xiaomi. La scocca è in vetro e il trattamento simil-satinato lo rende più protetto da sporco e ditate, caratteristica piacevole e che restituisce una buona sensazione al tatto, con l’unico neo di essere più scivoloso. Attenzione al peso, pari a 202 grammi, sulla soglia limite.

Le dimensioni erano e sono ancora oggi abbondanti: frontalmente il display è da 6,67” a tecnologia Super Amoled a 120 Hz di refresh rate, HDR10 con luminosità di 1000 nits e 1200 di picco massimo. Un bel pannello che supera quello di Redmi Note 10 Pro solo per la luminosità più alta.

Le cornici attorno al display sono tutto sommato ben ottimizzate e, a corredo, di questo ci sono poi due speaker che in altoparlante riproducono un buon effetto stereo con equalizzazione Dolby Atmos, se poi preferite usare le cuffie cablate c’è anche la porta per il jack audio da 3.5mm.

Buona la vibrazione, rumorosa ma non troppo lunga, buono il sensore di luminosità che regola il display in poco tempo, ottima la presenza ancora del trasmettitore a infrarossi, manca tuttavia per l’ennesima volta il sensore di prossimità, sostituito dal solito sistema ad ultrasuoni che lavora in accoppiata col giroscopio, così da “capire” quando viene portato all’orecchio e viceversa. Qui il discorso è sempre lo stesso: funziona da fermi, se però fate una chiamata in movimento inesorabilmente prima o poi lo schermo si riaccenderà a andrete a premere cose a caso sul display, decisamente fastidio sul lungo termine.

Funzionalità

Con Redmi Note 11 Pro fa capolino sul mercato anche la nuova MIUI 13 ma che, inspiegabilmente è su base Android 11.

Permangono le classiche funzionalità come la possibilità di clonare le applicazioni così da utilizzare più account sui vari social network, il turbo videogiochi per favorire le prestazioni rispetto al risparmio energetico, la possibilità di aprire le applicazioni in finestra, la modalità Lite per i meno pratici con gli smartphone e le varie impostazioni avanzate per il risparmio energetico qualora ci ritrovassimo lontani da un caricabatterie e con una carica residua esigua.

C’è l’always on display, seppur limitato a 10 secondi, e la registrazione delle chiamate, assenti invece i Super Wallpaper di Xiaomi. In dote con la MIUI 13 arriva poi la nuova barra laterale per aprire rapidamente le applicazioni portando verso il centro dello schermo la linguetta.

In genere il sistema operativo funziona bene, sembrano risolti anche i problemi con le notifiche e non abbiamo notato funzionamenti strani che potessero intralciarne l’usabilità. Al netto delle pubblicità ancora presenti qua e la e che si possono disattivare all’occorrenza.

Di negativo c’è da sottolineare la certificazione Widevine solo di livello L3, ovvero il livello di supporto più basso. Non possiede quindi il Trusted Execution Environment (TEE) e non permette la visualizzazione di contenuti ad una risoluzione superiore di 480p. Immagino che comunque questo verrà risolto col prossimo aggiornamento quindi non mi preoccuperei troppo.

Prestazioni

La scelta del processore per Redmi Note 11 Pro fa storcere il naso, almeno guardando al suo nome: Qualcomm Snapdragon 695 5G. Sulla carta però non differisce poi tanto rispetto allo Snapdragon 732 dello scorso anno, anzi, siamo praticamente sulla stessa resa, ma inferiore a ciò che c’è già sul mercato sulla stessa linea di prezzo, dove la fa da padrone lo Snapdragon 778G.

Se però del 5G non vi interessa assolutamente niente, sappiate che Redmi Note 11 Pro 4G è esattamente lo stesso telefono e cambia il processore: Helio G96, senza ovviamente modem 5G.

Di Redmi Note 11 Pro 5G ne esistono diversi tagli di memoria (UFS 2.2): 6/128 GB, 8/128 GB. La memoria interna è espandibile tramite MicroSD per cui è presente in combinazione che può ospitarla rinunciando alla seconda SIM.

Fotocamera

Piatto forte, almeno sulla carta, di Redmi Note 10 Pro è il comparto fotografico dove c’è una dotazione ricca di sensori, anche di qualità:

  • 108 MP, f/1.9, 26mm (grandangolare), 1/1.52”, 0.7µm, dual pixel PDAF;
  • 8 MP, f/2.2, 118˚ (ultra grandangolare), 1/4.0”, 1.12µm;
  • 5 MP, f/2.4, (fotocameramacro), AF;
  • 2 MP, f/2.4, (per la misurazione della profondità);
  • 16 MP anteriore.

La qualità degli scatti non fa impressionare o comunque non è alta come si potrebbe pensare leggendo la scheda tecnica. Rispetto al Redmi Note 10 soffre leggermente meno i forti contrasti, ma restano comunque un punto dolente anche di questo smartphone, e la fotocamera ultra grandangolare è apparentemente la stessa quindi presenta rumore in condizioni non ottimali di luce e tende a impastare un po’ i dettagli. Scattare a 108 mpx inoltre vi garantirà un po’ più di dettaglio ma niente per cui strapparsi i capelli, potete evitare di occupare memoria in più dato che pesano ben 20 MB. Buoni i selfie, discreti i video anche se è da segnalare che in nessun caso si può passare, durante la registrazione, da un sensore all’altro.

Fotocamera selfie non particolarmente all’altezza della situazione.

Nei video c’è poi un forte downgrade rispetto al precedente modello: non può registrare alla risoluzione 4K, né in FHD a 60 fps, né si può passare da un sensore all’altro durante la registrazione.

Batteria & Autonomia

La batteria di Redmi Note 11 Pro è da 5000 mAh con supporto alla ricarica rapida 67 W che gli permette di caricarsi da 0 a 100 in circa 45 minuti e mezza col caricabatterie incluso in confezione.

Lato autonomia sorprende particolarmente, così come il modello base, fermandosi sulle 6 ore di display acceso. Risultato che permette tranquillamente di coprire la giornata lavorativa.

In conclusione

Redmi Note 11 Pro 5G sarà disponibile dal mese di marzo nella versione:

  • da 6/128 GB a 379,90 Euro;
  • 8/128 GB a 399,90 Euro.

Mentre la versione 4G è proposta a 329,90 Euro nella versione 6/128 GB e 349,90 Euro nella versione 8/128 GB.

A questi prezzi è indubbiamente un acquisto sconsigliato. OnePlus Nord 2, Samsung Galaxy A52s 5G, Xiaomi 11 Lite 5G Ne, Realme GT Master Edition, tutte proposte decisamente più valide sotto quasi tutti i fronti, l’unica eccezione è la ricarica rapida pari a 67W su cui effettivamente questo Redmi Note 11 Pro 5G è superiore, caratteristica però che non corregge l’equilibrio.

Redmi Note 11 Pro 5G non è uno smartphone totalmente cestinare semplicemente il prezzo di listino è troppo alto e non offre niente di più rispetto a quanto c’è nella fascia media del 2021, oggi proposta a ottimi prezzi. Consigliamo l’acquisto solo dopo che scenderà sotto i 279 Euro.

Altre offerte

Pagella

8.0
Design
8.0
Funzionalità
7.5
Prestazioni
7.5
Fotocamera
8.4
Batteria
8.0