Dopo aver analizzato nel dettaglio nella nostra recensione il Redmi Note 10, nonché il modello più economico e basico della nuova famiglia, è arrivato il momento di capire cosa abbia di più Redmi Note 10 Pro così da valutare quale effettivamente sia da acquistare e soprattutto su quali cifre. Non dimentichiamoci infatti che in commercio c’è ancora il più che valido Xiaomi Mi 10 Lite oppure Xiaomi Mi 10T Lite, restando nel perimetro della casa cinese che, e qui la prima differenza, sono dotati di connettività 5G, prima “mancanza” di questo Redmi Note 10 Pro.

Il neo arrivato però ha anche tanti assi nella sua manica tra cui un display incredibile per questa fascia di prezzo, iniziamo con l’analisi.

Unboxing di Redmi Note 10 Pro

All’interno della scatola di Redmi Note 10 è presente il caricabatterie da 33 W, il cavo USB Type-C e anche una cover trasparente in TPU.

Video recensione di Redmi Note 10 Pro

Design & Ergonomia

Il design è praticamente identico agli altri componenti della famiglia ciò che cambia sono principalmente i materiali dato che Redmi Note 10 Pro è totalmente realizzato in vetro eccezion fatta per il frame laterale che è in plastica. Al tatto la sensazione di maggior pregio rispetto al modello base ce l’ha e oggettivamente trattiene anche molto meno le impronte e lo sporco. Le dimensioni non sono proprio per tutti, è grande anche a causa di un ampio display frontale che fa intuire come l’aspetto multimediale sia uno dei comparti più curati ma ci arriviamo fra poco.

Il peso non eccede per fortuna i 193 grammi e le cornici attorno al display sono decisamente ottimizzate, anche perché la fotocamera frontale è incastonata nel display in un foro apposito al centro. Parlando di fotocamere come non citare quelle principali poste in alto a sinistra con un design anche qui molto simile ai fratelli minori in cui però cambia la sostanza, ovvero i sensori fotografici che analizzeremo nel dettaglio più avanti.

Parlavamo di una multimedialità di livello, questo grazie al ritorno in questa fascia di prezzo dei display AMOLED, e che display. Si tratta di un pannello da 6,67” con tecnologia DotDisplay AMOLED, risoluzione FullHD+ e refresh rate a 120 Hz. La qualità visiva è molto buona, a differenza di Redmi Note 10 non abbiamo alcun difetto, la calibrazione del bianco è ben fatta e i colori sono accesi il giusto. Molto ampio anche il range di luminosità per cui è godibile sia di notte che sotto al luce del sole, insomma, davvero un buon display.

A corredo di questo ci sono poi due speaker che in altoparlante riproducono un buon effetto stereo. Proprio su questo punto dunque, display, audio e multimedialità in genere, è dove ha da offrire sicuramente di più rispetto ai già citati Xiaomi Mi 10 Lite e Mi 10T Lite.

Una caratteristica inattesa comunque, vista la tecnologia dello schermo, è il collocamento del sensore di impronte sul bordo destro dello smartphone e non sotto al display, questo potrebbe effettivamente aver aiutato ad installare un rilevatore più reattivo ed efficace rispetto ad uno di bassa qualità sotto al display.

A bada invece il feedback di vibrazione che è nella media, sicuramente non fastidioso come su Redmi Note 10.

Funzionalità

Il software di Redmi Note 10 Pro è Android 11 con interfaccia grafica MIUI 12 che presto si aggiornerà alla versione 12.5, di cui abbiamo già iniziato a vedere le prime novità. La prima cosa che balza all’occhio terminato il setup iniziale è la presenza ingombrante anche qui di numerose applicazioni pre-installate che però, fortunatamente, è possibile disinstallare.

A livello di funzionalità non è completa come ad esempio su Xiaomi Mi 11 5G ma c’è tutto ciò che serve: la possibilità di clonare le applicazioni così da utilizzare più account sui vari social network, il turbo videogiochi per favorire le prestazioni rispetto al risparmio energetico, la possibilità di aprire le applicazioni in finestra, la modalità Lite per i meno pratici con gli smartphone e le varie impostazioni avanzate per il risparmio energetico qualora ci ritroviamo lontani da un caricabatteria e una carica residua esigua.

Grandi assenti purtroppo sono i Super Wallpaper di Xiaomi, sfondi animati e che ben si adatterebbero allo schermo Amoled, peccato. Potete tuttavia installarli manualmente (link).

In genere il sistema operativo funziona bene, solo qualche piccolo problema a livello di notifiche dove a volte confonde i contenuti delle notifiche mostrando ad esempio messaggi nuovi in pop-up ma con informazioni inerenti a notifiche più vecchie.
In alcune schermate inoltre è presente la classica pubblicità che, al momento, è sparita solo sul modello di punta Mi 11 5G.

Prestazioni

La scelta del processore per Redmi Note 10 Pro è di quelle da far storcere il naso. È il Qualcomm Snapdragon 732G che, seppur si tratti di un ottimo processore, più o meno recente e con un buon temperamento, è indubbiamente anacronistico rispetto al recente comportamento da parte di tutti i brand nel cercare di spingere la connettività 5G a più non posso. Se infatti siete fra coloro che puntano almeno un po’ sulla connettività del futuro, questo smartphone non fa per voi supportando al più il 4G+ (che su questo prodotto per lo meno funziona, a differenza di Redmi Note 10).

Se invece del 5G non vi interessa assolutamente nulla né oggi, né domani, potreste vedere di buon occhio l’accaduto offrendo di fatto una piacevolezza d’uso di buon grado sotto i 300 Euro.

Di Redmi Note 10 Pro ne esistono diversi tagli di memoria (UFS 2.2): 6/64 GB, 6/128 GB, 8/128 GB. In tutti e 3 i casi il quantitativo di memoria RAM è sufficiente per un buon utilizzo e la memoria interna comunque espandibile tramite MicroSD per cui è presente uno slot dedicato nel carrellino oltre a due spazi per NanoSIM trattandosi di uno smartphone dual SIM.

La ricezione è nella media ma un punto dolente è proprio in chiamata dove il sensore di prossimità anche su questo prodotto è un po’ pigro, meno però rispetto al Redmi Note 10 dove c’era effettivamente la parvenza di un non funzionamento. Nessun problema infatti anche ascoltando audio WhatsApp o Telegram, è sufficiente avere l’accortezza di appoggiare bene lo smartphone sull’orecchio.

Sulla cornice superiore è poi presente il trasmettitore infrarossi, inferiormente di una porta audio da 3,5 mm ed è inoltre dotato del chip NFC per i pagamenti digitali tramite Google Play.

Fotocamera

Piatto forte, almeno sulla carta, di Redmi Note 10 Pro è il comparto fotografico dove c’è una dotazione ricca di sensori, anche di qualità:

  • 108 MP, f/1.9, 26mm (grandangolare), 1/1.52”, 0.7µm, dual pixel PDAF;
  • 8 MP, f/2.2, 118˚ (ultra grandangolare), 1/4.0”, 1.12µm;
  • 5 MP, f/2.4, (fotocameramacro), AF;
  • 2 MP, f/2.4, (per la misurazione della profondità);
  • 16 MP anteriore.

La qualità degli scatti non fa impressionare o comunque non è alta come si potrebbe pensare leggendo la scheda tecnica. Rispetto al Redmi Note 10 soffre leggermente meno i forti contrasti, ma restano comunque un punto dolente anche di questo smartphone, e la fotocamera ultra grandangolare è apprentemente la stessa quindi presenta rumore in condizioni non ottimali di luce e tende a impastare un po’ i dettagli. Scattare a 108 mpx inoltre vi garantirà un po’ più di dettaglio ma niente per cui strapparsi i capelli, potete evitare di occupare memoria in più dato che pesano ben 20 MB. Buoni i selfie, discreti i video anche se è da segnalare che in nessun caso si può passare, durante la registrazione, da un sensore all’altro. La ultra grandangolare può registare fino a 1080p a 30 fps mentre la grandangolare fino in 4K a 30 fps.

Fotocamera selfie non particolarmente all’altezza della situazione.

Batteria & Autonomia

La batteria di Redmi Note 10 Pro è da 5020 mAh con supporto alla ricarica rapida 33 W che gli permette di caricarsi da 0 a 100 in circa 1 ora e mezza col caricabatterie incluso in confezione.

Lato autonomia sorprende particolarmente, così come il modello base, fermandosi tra le 5 e le 6 ore di display acceso. Risultato che permette tranquillamente di coprire la giornata lavorativa.

In conclusione

Redmi Note 10 Pro sarà disponibile dal mese di marzo a partire da 299,90 Euro, per la precisione:

  • Redmi Note 10 Pro da 6/64 GB a 299,90 Euro;
  • Redmi Note 10 Pro da 6/128 GB a 329,90 Euro;
  • Redmi Note 10 Pro da 8/128 GB a 349,90 Euro.

A questi prezzi c’è poco da dire, rappresenta una delle migliori alternative sul mercato e lo sarà sempre di più in futuro dato che scenderà nel corso delle prossime settimane come spesso accade sui prodotti della casa cinese. I suoi unici punti di debolezza, in relazione al prezzo, sono il sensore di prossimità pigro e l’assenza di connettività 5G (per quanto ad oggi possa essere definito un problema) ma, su tutto il resto, innegabilmente ha anche qualcosa di più rispetto alla concorrenza.

Il display Amoled a 120 Hz è il suo cavallo di battaglia unito all’aspetto multimediale curato e al comparto fotografico, che può solo migliorare nel tempo con ulteriori aggiornamenti software. Proprio su questi aspetti rappresenta insomma una concreta alternativa a Xiaomi Mi 10 Lite e Mi 10T Lite, che rimangono così preferibili solo per la connettività. Se invece la tecnologia Amoled non fa per voi o non la ritenete sufficiente per questo esborso, c’è sempre il più che valido Poco X3 NFC che costa 100 Euro in meno e offre lo stesso processore e refresh rate.

Se vi interessa una fotografia su cosa cambia tra un modello e l’altro, potete consultare il nostro approfondimento sulla differenze fra i Redmi Note 10.

Altre offerte

Pagella

8.0
Design
8.0
Funzionalità
7.5
Prestazioni
7.5
Fotocamera
8.4
Batteria
8.2