Inizialmente non sembrava essere previsto per il nostro paese ma poi, come un fulmine a ciel sereno, eccolo arrivare sul mercato: OPPO Reno7. Un nome che stona un po’ con l’attuale famiglia Reno6 presente sul mercato, fatta di prodotti dal prezzo superiore ai 400 Euro, e proprio per questo motivo possiamo considerarlo uno smartphone che va a completare la famiglia Reno del brand. Il suo prezzo si aggira infatti tra i 200 e i 300 Euro. Scopriamolo in questa nostra recensione.

Unboxing di Oppo Reno7

All’interno della confezione di Oppo Reno7 c’è un alimentatore da parete da 33W, il cavo USB Type-C per ricarica e trasferimento file, una cover protettiva in gomma morbida trasparente e la clip per rimuovere il carrellino di SIM e MicroSD.

Video recensione di Oppo Reno7

Design & Ergonomia

Ciò che salta subito all’occhio prendendo possesso di OPPO Reno7 è la leggerezza. È uno smartphone che misura 159,9 x 73,2 x 7,49 mm e ha un peso complessivo di 175 grammi. Non è sicuramente fra i più compatti ma fortunatamente nemmeno particolarmente grande da complicarne l’uso ad una sola mano. Questa colorazione Arancio poi ha una cover posteriore particolare, realizzata in fibra di pelle, ovvero finta pelle, molto piacevole al tatto e che indiscutibilmente lo rende caratteristico e più premium dei suoi colleghi di fascia di prezzo. È un materiale caldo e leggermente morbido e quindi confortevole.

Frontalmente il display è da 6.4” con risoluzione FHD+, 90 Hz di refresh rate e tecnologia AMOLED di buona qualità, piacevole da vedere anche all’aperto dove seppur la luminosità massima non sia un pregio (800 nits quindi in media) permette comunque una discreta visibilità.

Se dal punto di vista del suono non offre un audio stereo ma solamente mono, per lo meno è presente il foro da 3,5 mm sulla parte inferiore per collegare delle cuffie cablate qualora non abbiate ancora ceduto al fascino delle cuffie True Wireless.

Sotto al display invece è collocato il sensore di impronte digitali che funziona abbastanza bene mentre sopra al display c’è un vetro con certificazione Gorilla Glass 5 e una pellicola protettiva rimovibile di buona fattura, per evitare i graffi del primo minuto.

Funzionalità

Il software di Oppo Reno7 è Android 12 con interfaccia grafica ColorOS e patch di sicurezza di aprile 2022 (al momento in cui scriviamo questa recensione ovvero metà maggio 2022) e nel complesso è uno dei software che risponde meglio alle prestazioni poco spinte del processore Snapdragon 680.

Fra le impostazioni della Privacy non mancano la possibilità di clonare il sistema impostando due password diverse oppure accedere alla cassaforte privata per nascondere file importanti, mentre fra gli strumenti pratici un set di funzionalità utili come il registratore schermo, la gestione del multiwindow, la possibilità di attivare la barra laterale intelligente per avere dei collegamenti rapidi a portata di tap oppure la modalità ad una mano dove basta fare un legger swipe up laterale per raggruppare le applicazioni della home screen e raggiungerle più velocemente.

Non manca anche una sezione avanzata di modifica delle foto con possibilità di creare filtri sulla base di altre fotografie, aggiungere elementi o testo o rimuovere oggetti di disturbo.

La principale novità della ColorOS 12 però è la funzione di espansione della memoria RAM ovvero agli 8 GB disponibili sullo smartphone è possibile aggiungerne fino ad altri 5 GB di tipo virtuale, ovvero sfruttando la memoria interna per avere più applicazioni in background. A livello computazionale non è come avere effettivamente più RAM in quanto la memoria è più lenta ma di fatto non vi accorgerete di nulla e avrete la possibilità di stipare più applicazioni in background senza ritrovarvele chiuse forzatamente.

Fra le peculiarità di OPPO Reno7 c’è una sezione nel menu impostazioni all’interno della voce Personalizzazione chiamata “LED Intermittente”. Qui è possibile gestire il comportamento del led di notifica posto sul retro attorno alla fotocamera. Si illumina alla ricezione di una chiamata, di una notifica (ed è possibile selezionare di quali app), e poche altre situazioni.

Prestazioni

Passiamo dunque al discorso hardware: Oppo Reno7 ha come processore il Qualcomm Snapdragon 680, calmierato nei consumi energetici ma anche nelle prestazioni e con alcuni limiti come l’assenza della connettività 5G e della possibilità di registrare video in 4K. È affiancato da 8 GB di memoria RAM e 128 GB di memoria interna UFS 2.2. La porta Type-C inferiore è 2.0 e lato connettività support 4G, Wi-Fi 802.11 a/b/g/n/ac, Bluetooth 5.1, NFC. È uno smartphone Dual SIM e la ricezione è di buon livello e così anche la qualità in chiamata, sia per quanto concerne la qualità audio in sé, sia per quanto riguarda la stabilità del segnale.

Si tratta di un processore che poteva risultare interessante a cavallo dei 300 euro di prezzo un paio di anni fa ma inesorabilmente oggi viene surclassato dal Qualcomm Snapdragon 778G presente su numerosi prodotti usciti nel 2021 e che stanno vivendo nel 2022 una nuova giovinezza.

Detto ciò OPPO Reno7 è uno dei più ottimizzati per questo processore, salvo qualche occasione è uno smartphone reattivo e che gira fluido.

Fotocamera

Il comparto fotografico è diverso dal solito dato che vede un sensore principale identico ad OPPO Reno6, affiancato da un sensore a microscopio e un sensore di profondità. Più nel dettaglio:

  • 64 megapixel con apertura f/1.7 e pixel grandi 0,8 μm (non stabilizzato otticamente ma digitalmente);
  • 2 megapixel a microscopio f/3.3;
  • 2 megapixel usato come sensore di profondità.

Mentre la fotocamera frontale è da 32 megapixel f/2.4.

Grande assente dunque il sensore ultra grandangolare che poteva trovarsi al posto sensore di profondità. In ogni caso con molta probabilità si sarebbe optato per il classico sensore da 8 megapixel di scarsa qualità di conseguenza poco male. La seconda fotocamera invece è diversa da tutti gli altri smartphone su questa fascia, misura solo 2 megapixel ma ha un ingrandimento elevato tale da potersi quasi definire a “microscopio”

Anche qui come su tanti altri smartphone 2022, assente la registrazione video in 4K a causa del processore che non supporta tale risoluzione.

Batteria & Autonomia

La batteria di Oppo Reno7 è da 4500 mAh e permette di coprire ampiamente la giornata. La scarica in standby è minima e anche con un utilizzo intenso si riesce a superare tranquillamente le 6-7 ore di schermo acceso. Presente poi la ricarica rapida a 33W che permette di ricaricare la smartphone da 0 a 100 in circa 50 minuti, con l’alimentatore presente in confezione.

In conclusione

OPPO Reno7 è uno smartphone che si distingue e questo non è assolutamente poco in un mercato ormai abbastanza piatto da diversi, dove le novità tecnologiche vengono relegate alla fascia alta e medio alta. La lente a microscopio, la cover in pelle e il led di notifica posteriore rappresentano degli unicum sulla fascia di prezzo tra i 200 e i 300 euro. OPPO Reno7 è infatti disponibile in Italia al prezzo di listino di 329 Euro ma fin dal lancio viene scontato di circa 50 Euro, posizionandosi di fatto sul mercato a 279,90 Euro, cifra più idonea e competitiva.

Ha comunque anche degli aspetti negativi come il feedback della vibrazione molto invadente, l’audio solo mono, l’assenza del supporto al 5G e la mancanza della fotocamera ultra grandangolare.

Se però complessivamente OPPO Reno7 vi ha convinto non vi resta che acquistarlo su Amazon.it a 279,90 Euro.

Altre offerte

Pagella

8.2
Design
8.0
Funzionalità
7.0
Prestazioni
7.2
Fotocamera
9.0
Batteria
7.8