Recensione Huawei MatePad Pro 12.6 – Huawei ha deciso di far debuttare il suo nuovo sistema operativo, Harmony OS 2.0, su uno smartwatch come abbiamo visto nella recensione di Huawei Watch 3 e su un Tablet come nel caso di questo fiammante Huawei MatePad Pro 12.6 2021. L’azienda sembra voler sottolineare come questo sistema sia camaleontico con la capacità di adattarsi in base al dispositivo su cui viene installato, anche se non si tratta di uno smartphone.

Il tablet oggetto di questa recensione è un gioiellino di tecnologia: possiamo definirlo senza assoluto problema un rivale di iPad Pro grazie a una qualità di estremo livello su tutti i comparti. C’è poi il sistema operativo che migliora e amplia le funzioni e cerca ovviamente di fare meglio, molto meglio, rispetto a un Android sempre standard e poco rispondente sui display di grande formato. Approfondiamo.

Video recensione di Huawei MatePad Pro 12.6 2021

Hardware & Connettività

Huawei MatePad Pro 12.6 versione 2021 vanta, come dicevamo, di una serie di specifiche tecniche di altissimo livello e vale la pena partire da qui per capire poi cosa può fare questo dispositivo. All’interno c’è un prestante HiSilicon Kirin 9000E, 256 GB di memoria UFS 3.1 e 8 GB di memoria RAM. Il display invece è un 12,6 pollici con risoluzione 2K ovvero 2560 x 1600 pixel di tipo OLED con una qualità sopraffina in termini di resa dell’immagine, unica “lacuna” è il refresh rate ovvero un canonico 60 Hz e questo è probabilmente l’unico punto su cui possiamo decretarlo inferiore rispetto ai flagship tablet della concorrenza. Nelle impostazioni si può poi attivare la modalità scura o la modalità ebook, che forza l’interfaccia in scala di grigi, oppure attivare il True Tone, ovvero la regolazione automatica del colore in base all’ambiente.

Per quanto riguarda lo sblocco non c’è nessun sensore di impronte poi ma al suo posto un più banale ma funzionale sblocco del volto 2D. Funziona molto bene ma logicamente non è il massimo in termini di sicurezza per cui c’è il rischio di sbloccarlo semplicemente con una foto.

Di questo tablet ne esiste un’unica versione sia in termini di memoria interna sia in termini di connettività, solo WiFi 6 (oltre che Bluetooth 5.2 e porta USB Type C 3.1 OTG, GPS / GLONASS / BeiDou / GALILEO / QZSS) e non anche LTE, mentre all’interno c’è una batteria da 10.050 mAh con ricarica rapida a 40W.

Ergonomia, Design & Materiali

Esteticamente è davvero ben fatto, ciò che salta subito all’occhio sono sia il peso, di poco superiore ai 600 grammi, circa 90 in meno rispetto allo stesso modello di iPad Pro, e lo spessore pari a 6,7 mm. La scocca è completamente in alluminio che non flette assolutamente e trasmette una piacevole sensazione di qualità.

L’aspetto su cui fa all-in è indubbiamente la multimedialità: l’accoppiata display più suono è davvero di altissimo livello grazie agli 8 speaker curati da Harman Kardon, il suono è così pulito e direzionato che sembra provenire direttamente dal centro dello schermo.

La fotocamera frontale poi è collocata sul lato lungo, ottima scelta, questo a voler sottolineare che si tratta di un dispositivo da utilizzare principalmente in orizzontale anche se qualche app, ogni tanto, ancora si apre forzatamente in verticale.

Funzionalità

Parliamo adesso di funzionalità in quanto Huawei ha realizzato HarmonyOS 2.0 per meglio adattarlo al grande schermo di questo Tablet. Lo ha fatto con qualche chiaro riferimento ad iPadOS di Apple ma questo è solo un bene perché è riuscita ad implementare in pochissimo tempo nuove funzionalità che ancora oggi, su Android, sembrano un miraggio.

A partire dai widget: ci sono quelli standard ma ce ne sono anche di nuovi per le specifiche applicazioni di Huawei, gli sviluppatori poi possono aggiornare le proprie app per implementarne di nuovi. Widget che sono richiamabili tramite uno swipe verso l’alto sull’icona dell’app e che successivamente è possibile pinnare sulla HomeScreen. La cosa interessante è che sono uno diverso dall’alto ed è possibile interagirvi quasi come fossero delle piccole app.

Huawei ha poi aggiunto una comoda dock con le applicazioni preferite, e più utilizzate, sulla parte inferiore, peccato solo che quando si apre un’app questa dock sparisca e non possa essere richiamata. Tuttavia permane la scorciatoia a scomparsa per cui basta fare uno swipe laterale per circa 1 secondo con i vari collegamenti rapidi. Da qui possiamo attivare velocemente il multiwindows semplicemente aprendo le app col drag & drop.

Qui poi inizia il divertimento per quanto riguarda la produttività: se si affiancano due applicazioni, ad esempio Note e Galleria, è possibile sempre col trascinamento, portare un’immagine direttamente sulla nota. È possibile poi aprire una terza applicazione in finestra fino a una quarta. Se poi volete osare potete aprire la tendina delle notifiche e attivare il multi-screen collaborazione per collegare lo smartphone (Huawei) e avere un mirroring sul tablet tramite il quale interagire ulteriormente arrivando così fino a 5 applicazioni a schermo in contemporanea. Anche qui ci sono alcune funzionalità come il trascinamento di file multimediali o foto per passarli velocemente da smartphone a tablet e viceversa.

Su AppGallery ormai le applicazioni non mancano: ci sono WPS Office, che è gratuita per gestire documenti come Word e Excel o Microsoft Office, quasi tutte le app di intrattenimento come SkyGo, Dazn, RaiPlay, MediasetPlay, le uniche mancanze sono quelle app di stampo americano come Netflix e Disney+. È comunque possibile installarle da APKPure ma la qualità sarà solo in bassa risoluzione.

Purtroppo è di fatto sparita la modalità desktop, probabilmente resasi quasi inutile dalla nuova interfaccia, mentre rinnovata è la M-Pencil ora di seconda generazione: 11,2 millisecondi di latenza, 4096 livelli di sensibilità

M-Pencil che presenta un bordo piatto calamitoso per attaccarla al tablet rapidamente e ricaricarla tramite wireless e con la possibilità di fare un doppio tap per passare dalla modalità penna alla modalità gomma mentre utilizziamo l’applicazione Note pre-insallata. Sempre qui è poi possibile creare forme geometriche semplicemente disegnando la forma e poi aspettando 1 secondo, importante immagini e scansione documenti da cui poi eventualmente estrapolare il testo per modificarlo successivamente.

La M-Pencil poi è utile anche in altre situazioni come ad esempio sul browser nella barra degli indirizzi o nei campi di testo: è possibile infatti scriverci sopra a mano libera e poi il tablet penserà a digitalizzare il testo. Due scorciatoie qui sono:

  • barrare il testo per selezionarlo;
  • oppure farci uno scarabocchio sopra per cancellarlo.

Le prestazioni di Huawei MatePad sono poi al vertice grazie al processore e alle memorie, niente di cui lamentarsi. In giochi pesanti come Asphalt 9 c’è infatti solo qualche saltuario lag ma niente di preoccupante.

Ovviamente la mancanza delle applicazioni di Google su un dispositivo del genere è veramente relativo. Possiamo infatti accedere ai vari servizi tramite il browser con una piena esperienza desktop, come un notebook insomma.

Per il resto è esattamente come Android: seppur Huawei abbia riscritto buona parte del codice l’esperienza d’uso, i menu e la maggior parte delle impostazioni restano pressoché le stesse, questo significa che non dovrebbe imparare a conoscere un nuovo sistema operativo, al più familiarizzare con le funzionalità che vi ho appena citato.

Ultima cosa interessante è la funzione App Multiplier che dovrebbe permettere di utilizzare un’app contemporaneamente su due schermate diverse, al momento però la funzione è ancora estremamente limitata quindi aspettiamo aggiornamenti

Fotocamera

Huawei MatePad Pro 12,6 ha poi anche un discreto comparto fotografico composto da:

  • 13 megapixel (f/1.8 apertura, AF);
  • 8 megapixel (ultra grandangolare, f/2.4 apertura, FF);
  • 3D Depth Sensing Camera.

Mentre la fotocamera selfie è da 8 megapixel e permette di registrare in 1080p di conseguenza è buona anche per videochiamate.

La qualità dei sensori non lascia a bocca aperta, tuttavia per ciò che siamo abituati a vedere su dispositivi di questo tipo si tratta di un comparto sufficientemente ricco. Grazie al software come sempre ben funzionante e ottimizzato si riesce a tirare fuori anche qualche scatto gradevole, l’unico neo è che con un display così grande non sarebbe male avere un sensore più definito così da poter zoommare i dettagli.

Batteria & Autonomia

La batteria all’interno dal 10.050 mAh garantisce numerose ore di utilizzo. Mediamente il tablet si scarica di circa il 20% all’ ora in gaming, 10% guardando una serie TV e 5% orario con utilizzo misto.

Ipotizzando di utilizzarlo un paio d’ore al giorno la batteria durerà poco meno una settimana. Con utilizzo più massiccio potreste doverlo ricarcare ogni 2-3 giorni.

In conclusione

In conclusione Huawei MatePad Pro 12,6 si è rivelato essere un serio rivale sulla fascia alta del mercato dei Tablet. Con HarmonyOS 2.0 l’azienda ha aggiunto numerose funzionalità che Android ancora oggi non offre e l’hardware di cui dispone permette davvero di dare sfogo alla creatività e alla produttività.

L’unico ostacolo potrebbe giusto il prezzo dato che è disponibile a 799,90 Euro sul sito ufficiale del Huawei Store, tuttavia per chi lo acquista entro il 5 luglio ci sono alcuni regali:

  • un Huawei Mouse bluetooth;
  • la Huawei M-Pencil 2;
  • una cover in pelle;
  • un coupon per Huawei Video del valore di 15€.

In alternativa esiste una versione più economica: Huawei MatePad 11 pollici con display LCD a 120Hz e Snapdragon 865 venduta a 399 Euro sempre sul Huawei Store.