Recensione HONOR 50Honor riparte in Italia e lo fa seriamente con un nuovo smartphone di fascia media, il suo nome è Honor 50. Dopo essersi definitivamente staccata da Huawei, oggi infatti è un brand effettivamente separato, l’azienda è finalmente pronta a tornare sul settore mobile e non solo, ripartendo da dove era rimasta. Lo fa con questo Honor 50 che si tratta, a tutti gli effetti, di uno smartphone di fascia media ma che grida tutta la voglia di ripartire, con i servizi Google.

Probabilmente alcuni di voi lo avranno notato, è molto simile a Huawei Nova 9, almeno esteticamente, ma ci sono delle profonde differenze.

Unboxing di HONOR 50

Abbiamo ricevuto il modello riservato ai giornalisti, quindi con una dotazione che potrebbe essere parziale: all’interno della scatola infatti c’è solo il caricabatterie, il cavo USB-C ed un adattatore per cuffie.

Video recensione di HONOR 50

Design & Ergonomia

Honor 50 5G è accattivante nell’estetica, proprio come avevamo commentato per Huawei Nova 9 che a tutti gli effetti sembrano gemelli (diversi). Sono due smartphone nati quando i due brand erano ancora insieme, tuttavia che vedono la luce solo ora, una volta separati.

Honor 50 è disponibile in diverse colorazioni e questa è a nostro avviso la più caratteristica, la più distintiva, anche solo per urlare a gran voce il nome del brand. Anche qui sul retro c’è lo Space Ring, ovvero la conformazione caratteristica del modulo fotografico che dispone non di 2 bensì di 4 sensori fotografici.

Frontalmente il display è curvato ai lati destro e sinistro mentre in alto al centro c’è il foro per la selfie camera. Uno schermo di elevata qualità con supporto fino a 1 miliardo di colori, 120 Hz di refresh rate e diagonale di 6,57 pollici oltre che risoluzione FHD+.

L’aspetto multimediale è un po’ mutilato dall’avere solo uno speaker inferiore, non offrendo quindi un audio stereo, peccato, ma la capsula auricolare funziona comunque bene in chiamata.

Funzionalità

Honor 50 arriva sul mercato con Android 11 e interfaccia grafica MagicUI 4.2, di fatto nulla è cambiato rispetto agli ultimi prodotti dell’azienda ma ci aspettiamo importanti novità in questo sensore coi prossimi aggiornamenti software, già con l’arrivo di Android 12 che probabilmente avverrà nei prossimi mesi.

Se però dal punto di vista funzionale ed estetico nulla è stato stravolto, qualcosa a livello intrinseco del sistema operativo è cambiato: sono tornati i servizi Google e nessuno li potrà togliere.

Honor infatti, staccandosi definitivamente da Huawei, non è più soggetta alla battaglia commerciale e politica con gli USA e di conseguenza può tornare a collaborare con le aziende americane, senza limitazioni. Sono così presenti dunque, pre-installate, tutte le applicazioni di Google che ritroviamo su qualsiasi altro smartphone come Gmail, Calendario, Foto, Duo, Drive, News, Maps e tante altre, che di fatto vanno a rendere più completo e pronto all’uso lo smartphone.

Non solo: Honor 50 supporta ovviamente anche Google Pay grazie al chip NFC e ovviamente accedere a tutte le applicazioni disponibili sul Google Play Store, oltre ad ottenere tutte le certificazioni del caso per la compatibilità con contenuti multimediali in alta qualità (ovvero i DRM).

Insomma, se questo smartphone da una parte è molto simile a Huawei Nova 9, dall’altra offre l’indiscutibile vantaggio dei servizi di Google che, per noi italiani, rappresentano un set di applicazioni e servizi ormai radicati in profondità.

Lato aggiornamenti al momento Honor garantisce solo 1 major update ovvero ad Android 12, tuttavia considerando il recente rilancio dell’azienda è possibile che presto ci siano novità al riguardo.

Prestazioni

Sul comparto hardware le novità sono rappresentate principalmente dal cuore pulsante ovvero il SOC: Qualcomm Snapdragon 778G, un processore che sta diventando davvero diffuso e che fortunatamente funziona molto bene. Accompagnato nelle operazioni computazionali da 8 GB di memoria RAM e 128 o 256 GB di memoria interna, nel nostro paese sono disponibili entrambi i tagli di memoria.

Le prestazioni sono di alto livello: la differenza con i processori di fascia alta è minima nelle situazioni ordinarie, leggermente più marcata in quelle veramente impegnative come potrebbe essere un export video in altissima risoluzioni. La nota positiva comunque è che rispetto al 765G e al 750G la differenza c’è e si vede, un netto miglioramento.

Per quanto riguarda la connettività non gli manca praticamente nulla: c’è il 5G, e supporta ovviamente anche il 4G, WiFi 6, Bluetooth 5.2, GPS (GLONASS, BDS, GALILEO, QZSS, NavIC) e l’NFC, mentre la porta USB Type-C è 2.0. Anche riguardo la ricezione nessun problema da segnalare.

Fotocamera

HONOR 50 monta 4 sensori sulla parte posteriore: il sensore principale è da 108 megapixel f/1.9, in più troviamo un sensore ultra-grandangolare da 8 megapixel f/2.2, un sensore da 2 megapixel macro e un altro sensore da 2 megapixel dedicato al rilevamento della profondità. Anteriormente invece troviamo una 32 megapixel f/2.0.

Il sensore principale scatta a 12 megapixel tramite pixel binning 9-in-1 ma è comunque possibile scattare anche a risoluzione piena con la modalità dedicata. Anche qui poche novità rispetto al passato, un software che indubbiamente merita qualche aggiornamento per tirare fuori degli scatti migliori sotto il profilo del dettaglio e del rumore d’immagine. In ottime condizioni di luce comunque si comporta molto bene, un po’ meno in ambienti poco illuminati. Il sensore ultra-grandangolare è ancora più borderline ma a causa della carenza di chip a livello globale, questo sembra essere l’ultimo sensore fotografico rimasto (e adottato da tutti).

Per quanto riguarda i video HONOR 50 registra alla massima risoluzione 4K a 30 fps e purtroppo in nessuna risoluzione è possibile passare da un sensore all’altro durante la registrazione.

Batteria & Autonomia

La batteria di Honor 50 è da 4300 mAh e supporta la ricarica rapida a 66W, per cui si ricarica in circa 15 minuti del 50%. Dal punto di vista della durata è uno smartphone che si comporta bene e permette un utilizzo completo durante la tipica giornata lavorativa stress. In termini numerici offre circa 6 ore di display acceso, decisamente un buon risultato.

Non ha invece la ricarica wireless o a induzione.

In conclusione

HONOR 50 è in definitiva un buon smartphone di fascia media proposto a 529 euro, cifra un po’ elevata (seppur abbia diversi punti su cui far leva) a causa di un segmento altamente competitivo e ricco di alternative. Chi lo acquisterà nei primi giorni dallo store ufficiale HiHonor c’è un interessante codice sconto ( AHIHONOR50 ) del valore di 50 Euro disponibile sia per la versione da 128 GB, che porta così il prezzo a 479 Euro, sia per la versione da 256 GB che porta il prezzo da 599 Euro a 549 Euro.

Come detto si tratta di uno smartphone molto simile, esteticamente per lo meno, a Huawei Nova 9 ma con due principali vantaggi: la presenza dei servizi di Google e la compatibilità con la connettività 5G che, sempre di più, si sta diffondendo anche in Italia. Restano poi l’indiscussa qualità del brand, il software snello e reattivo (che verrà probabilmente ben presto rinfrescato graficamente) e un’ottima batteria. Fra i contro pesano l’assenza di una resistenza ad acqua e polvere (appannaggio di Galaxy A52s 5G ad esempio), l’audio solo mono, l’assenza della ricarica wireless e di una stabilizzazione ottica per la fotocamera principale, caratteristiche che lo avrebbero reso preferibile.

Altre offerte

Pagella

8.0
Design
8.2
Funzionalità
9.0
Prestazioni
8.2
Fotocamera
9.0
Batteria
7.8