Recensione DreameBot L10s Pro – Dreame Technology è una delle aziende più attive nel mondo degli aspirapolvere robot e oggi presenta il nuovo modello di fascia media, DreameBot L10s Pro, fratello minore di quel Dreame L10s Ultra che abbiamo recensito qualche settimana fa.

Dreame ha mantenuto alcune funzioni, in primis i due moci rotanti per il lavaggio del pavimento, ma sparisce la base per la ricarica automatica dell’acqua e per lo svuotamento dello sporco raccolto. Ho avuto modo di provare in anteprima il nuovo robot, l’ho messo alla frusta per un paio di settimane e oggi vi racconto come si è comportato.

Pulizia intelligente con qualche rinuncia

Se avete letto la recensione di DreameBot L10S Ultra, saprete che il suo punto di forza è l’automazione. Fate il pieno di acqua pulita, detergente, svuotate il contenitore dell’acqua sporca e, una volta al mese, quello della polvere, e il robot si occuperà di tenere pulita la vostra casa senza troppi problemi.

Questo L10s Pro non è così evoluto, visto che per contenere i costi rinuncia alla stazione di svuotamento, sostituita da una classica basetta per la ricarica della batteria, ma mantiene alcune funzioni evolute come la navigazione avanzata, di cui però vi parlo tra poco, e soprattutto la pulizia con il doppio mocio rotante, che lo pone tra i migliori di questa fascia di prezzo.

La qualità costruttiva è come sempre eccelsa a partire dalla cover che permette di accedere ai contenitori di acqua e sporco. La parte superiore è trattenuta in posizione con dei magneti, una soluzione che non avevo mai visto su un aspirapolvere robot e che semplifica la rimozione dei due raccoglitori. Davvero semplice da usare e realizzato in maniera intelligente, a conferma dell’attenzione anche per i dettagli all’apparenza più insignificanti.

DreameBot L10s pro eredita dal fratello maggiore il doppio mocio rotante, gestito anche in questo caso in maniera superba. È possibile utilizzare la sola funzione di aspirazione, quella combinata con aspirazione e lavaggio e il solo lavaggio, davvero il top in quanto a scelta. E la gestione dei due dischi in microfibra rotanti è davvero strepitosa: a differenza dei modelli con panno a trascinamento, che bagnano il pavimento anche durante gli spostamenti, L10s Pro alza i due panni per non bagnare il pavimento.

Mi è capitato più volte di voler lavare il pavimento solo un paio di stanze, utilizzando l’applicazione per sceglierle. Una volta fatto il pieno al serbatoio il robot si reca nella stanza indicata senza lasciare alcuna scia bagnata, visto che i due dischi sono rialzati e vengono appoggiati (e spinti verso il pavimento) solo al momento opportuno.

Allo stesso modo quanto il robot torna alla base di ricarica non lascia una lunga scia bagnata, una cosa che ho apprezzato particolarmente. Il livello di pulizia è stato per me una sorpresa, soprattutto se paragonato ai tantissimi altri robot con semplice panno che ho provato in questi anni. Se il classico panno in microfibra serve di fatto solo a raccoglier più polvere, i due dischi rotanti di DreameBot L10s Pro fanno un lavoro egregio per togliere anche lo sporco incrostato dal pavimento.

Certo, se si tratta di macchie particolarmente ostinate non c’è niente di meglio del classico mocio mas se si tratta di sporco “fresco”, bibite o cibo caduto a terra, allora i due panni sanno fare il loro lavoro in modo molto valido. Personalmente ho aggiunto qualche goccia di detersivo all’acqua (tiepida visto che il produttore sconsiglia di usare acqua calda) e il risultato è stato davvero molto buono con una sola passata.

Peccato solo per l’assenza di una stazione di svuotamento della polvere raccolta, anche se il serbatoio da 450 ml è sufficiente a contenere lo sporco di 3-4 giorni (se pulite quotidianamente). L’accesso semplificato ai due contenitori rende in ogni caso velocissime le operazioni e in un paio di minuti avrete il robot di nuovo pronto all’uso.

Navigazione al top

La tecnologia di navigazione dei robot Dreame mi ha sempre convinto e questo DreameBot L10s Pro non delude. Oltre alla tradizionale torretta laser posizionata nella parte superiore, il robot si avvale di un sistema a luce strutturata e algoritmi basati su immagini tridimensionali per identificare gli eventuali ostacoli ed evitarli, senza per questo perdere di efficacia nella pulizia.

È bastata una sola pulizia completa per creare una mappa completa e decisamente accurata della mia abitazione. Ho utilizzato la companion app DreameHome per controllare il robot ma lo stesso risultato si può ottenere con Xiaomi Home. È sufficiente seguire le istruzioni riportate nel manuale presente nella confezione per collegare il robot alla propria rete WiFi e iniziare a utilizzarlo.

Ho dovuto intervenire per modificare la suddivisione delle stanze ma niente di particolare, la conformazione della mia casa mette spesso in difficoltà i robot. Devo però dire che in questo caso l’algoritmo ha riconosciuto tutto già al primo passaggio, mentre altri robot richiedono un paio di pulizie complete prima di riuscire a creare una mappa affidabile. Molto interessante anche la possibilità di creare mappe multi piano, anche se ovviamente è necessario spostare manualmente il robot da un piano all’altro assicurandosi di posizionare la base sempre allo stesso posto.

L’applicazione offre una vasta quantità di controlli, a partire dalla sequenza di pulizia che trovo molto comoda per chi, come me, lavora da casa e necessita di pulire le stanze in un determinato ordine per poterle utilizzare senza attendere che il robot abbia completato le operazioni. Non lascio ostacoli sul pavimento ma in questi giorni ho volutamente “dimenticato” ciabatte, scatoloni, lampade da pavimento e altri oggetti in casa, per verificare la bontà dell’algoritmo di riconoscimento degli imprevisti.

Devo dire che DreameBot L10s Pro si è sempre comportato al meglio, evitando gli ostacoli senza urtarli e senza modificare in maniera significativa la propria routine di pulizia. Anche gli algoritmi che gestiscono il movimento durante la pulizia sono evoluti e riducono al minimo i tempi ottimizzando il percorso da seguire. Ottima inoltre la capacità di trovare la via più breve per raggiungere le stanze da pulire, senza mai fare giri a vuoto o percorsi inspiegabili. Anche il ritorno alla base avviene molto rapidamente e senza incertezze.

Ho particolarmente apprezzato la possibilità di lavare il pavimento senza dover utilizzare l’aspirazione, così da poter effettuare questa operazione in qualsiasi momento della giornata, anche di notte. Il robot è infatti molto silenzioso, si fatica a sentire il motore che lo fa muovere e che si occupa di far lavorare i due moci rotanti.

Come dicevo l’app è ricca di parametri da impostare, a partire da quattro livelli di aspirazione e tre livelli di umidità del panno di lavaggio. È inoltre possibile scegliere se aspirare, aspirare e lavare o solamente lavare, con la possibilità di impostare il livello di aspirazione e di umidità per ciascuna stanza. Una soluzione ottima se avete pavimenti delicati che non volete bagnare o su cui il robot deve prestare maggiore attenzione. Potete scegliere quali stanze pulire, creare delle zone di esclusione, sia per la parte di aspirazione che per il mocio, creare dei muri virtuali per impedire l’accesso a determinate stanze, decidere il comportamento da tenere sui tappeti (aumentare la potenza di aspirazione, evitarlo o pulirlo solo in fase di aspirazione), ma anche pianificare le pulizie settimanalmente, modificare la voce e modalità Non Disturbare, per evitare attivazioni accidentali di notte.

Non manca infine il supporto ai principali assistenti vocali, Google Assistant e Alexa, per gestire la pulizia con i comandi vocali. Personalmente preferisco affidarmi all’applicazione o automatizzarne l’avvio in altri modi, ma chi ama controllare la casa con la propria voce potrà farlo anche col robottino.

Autonomia rassicurante

La batteria da 5.200 mAh è diventata ormai uno standard per Dreame e consente di pulire senza alcun problema anche le abitazioni più grandi. Anche attivando aspirazione e lavaggio ho completato la pulizia della mia abitazione (circa 90 metri quadri escludendo muri e spazi occupati dai mobili) non sono mai riuscito a scendere sotto al 40% della batteria residua, quindi è possibile pulire 150 metri quadri senza alcun problema.

Per testare la funzione di ricarica automatica ho scollegato la base dalla presa di corrente per evitare che la batteria di ricaricasse, e il giorno seguente ho effettuato una pulizia completa. Una volta che la batteria è scesa al 20% il robot è tornato alla base, si è ricaricato ed ha ripreso la pulizia da dove si era interrotto senza alcuna incertezza.

Avevo qualche dubbio sulle dimensioni del serbatoio per l’acqua, dotato di una capacità di 190 ml. In realtà sono sempre riuscito a lavare tutte le stanze con un solo pieno, avanzando anche un po’ d’acqua nel serbatoio. Tutto questo anche impostando il livello di umidità al massimo, senza quindi alcuna forma di risparmio.

In conclusione

Al netto della mancanza di una stazione di svuotamento dello sporco e ricarica dell’acqua pulita, questo DreameBot L10s Pro è un ottimo robot, che per prestazioni ed efficienza si comporta meglio anche di DreameBot D10 Plus, il robot che da qualche mese utilizzo regolarmente in casa. È più veloce, più efficiente negli algoritmi e nell’evitare gli ostacoli e la presenza del mocio rotante è un vantaggio davvero considerevole.

Utilizzandolo tutti i giorni nella modalità combinata aspirazione/lavaggio non è più necessario lavare il pavimento col mocio, se non periodicamente per pulire le zone che non vengono raggiunte dal robot (angoli, zona dietro le porte e alcuni spazi troppo stretti). Nel complesso quindi è un robot da acquistare a occhi chiusi, soprattutto in virtù di un prezzo davvero allettante, lo trovate infatti in vendita su Amazon a 509 euro.

Se per voi l’assenza di una stazione di ricarica per acqua e detersivo e di svuotamento dello sporco è un problema, allora dovrete scegliere DreameBot L10s Ultra, ma dovrete anche mettere in conto un budget decisamente superiore.