Apple iPhone 12 e Google Pixel 5 si assomigliano molto; tralasciando il fatto che li abbiamo entrambi in colorazione verde è proprio già sulla carta che si nota quanto queste siano due alternative così distanti lato software quanto vicini lato idea. Compatti, prestazioni al top (per Pixel 5 quasi), ottime fotocamere, batteria che dura e software pienamente ottimizzato. Insomma, che siate fan dell’una o dell’altra “fazione” questo confronto è interessante per capire chi in questo 2020 ha lavorato meglio.

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Design, ergonomia e display

Iniziamo ad affrontare questo confronto parlando di differenze estetiche, quasi nulle se iniziamo ad analizzare le dimensioni fisiche dei due smartphone:

  • 144.7 Х 70.4 Х 8 mm e 151 grammi di peso per Google Pixel 5;
  • 146.7 Х 71.5 Х 7.4 mm e 164 grammi di peso per Apple iPhone 12.

Se però contando i millimetri le differenze sono appunto, millimetriche, la stessa cosa non si può dire per le sensazioni che restituiscono al tatto, diametralmente opposte. iPhone 12 infatti ha bordi squadrati, spigoli vivi e pur avendo uno spessore inferiore (7,4 mm contro 8 mm) gli spigoli vivi non giocano a suo favore e anche mettendoli fianco a fianco, tutta questa differenza non si nota, molto meglio Pixel 5 che grazie agli spigoli stondati si impugna più comodamente.

Sul retro due materiali molto differenti: alluminio riciclato 100% su Pixel 5 con uno strato in plastica leggermente porosa, piacevole al tatto, vetro lucido su iPhone 12 e qui sono gusti. Da segnalare però che la sporgenza delle fotocamere è maggiore sul melafonino che con ben due scalini si fa notare, molto più minimal sul Pixel.

Frontalmente entrambi hanno un display OLED con risoluzione FullHD+, qualcosa in più per l’iPhone, e diagonale da 6 pollici per lo smartphone Google e 6,1 per quello Apple, insomma siamo li, così come sulla qualità dove percepire differenze è molto difficile. Purtroppo non abbiamo trovato il dato preciso ma la luminosità di picco di iPhone 12 sembra essere maggiore rispetto a Pixel 5, ma quest’ultimo ha il vantaggio di avere un refresh rate che arriva fino a 90 Hz, offrendo di fatto animazioni e scroll apparentemente più fluidi e apprezzabili.

Nell’aspetto multimediale complessivo però vince iPhone 12 e Pixel non può fare altro che restare a guardare: mentre lo smartphone di Apple ha due speaker di ottima fattura, Google ha optato per una capsula auricolare posta sotto al display che trasmette il suono per vibrazione, viene comunque utilizzata in altoparlante ma il volume è più basso dello speaker principale e la qualità inferiore. Peccato, perché fino allo scorso questo era un punto forte della linea Pixel.

iPhone 12 vs Pixel 5: prestazioni

La prima importante differenza sotto al cofano dei due smartphone è il processore: iPhone 12 invece ha il più recente Apple A14 Bionic a 5 nm (6-core 2×3.1 GHz Firestorm + 4×1.8 GHz Icestorm) con 64/128/256 GB di memoria interna a 4 GB di memoria RAM, Pixel 5 invece ha al suo interno il SoC Qualcomm Snapdragon 765G a 7nm con CPU 8-core (1×2.4 GHz Kryo 475 Prime + 1×2.2 GHz Kryo 475 Gold + 6×1.8 GHz Kryo 475 Silver) con 128 GB di memoria interna e 8 GB di memoria RAM.

Se da una parte abbiamo un processore da top di gamma, sullo smartphone Google anacronisticamente no e questo fa un po’ riflettere sul perché sia stata adottata tale scelta. Una risposta ufficiale non c’è, probabilmente per limitare i consumi da una parte e le dimensioni dall’altra.

In ogni caso molto dipende dalle ottimizzazioni software che su entrambi è di altissimo livello, senza impuntamenti o lag con giusto qualche secondo di vantaggio per iPhone nel caricamento di giochi e applicazioni molto pesanti.

Altra differenza sostanziale è poi nello sblocco dello smartphone: Face 3D unlock su iPhone e impronta digitale su Pixel 5. indubbiamente la prima soluzione è la più comoda e (a detta di Apple sicura), tuttavia sarebbe stato comodo, nell’epoca delle mascherine, un riconoscimento ulteriore come ad esempio dell’impronta, sicuramente più pratico ad oggi.

Pixel 5 poi utilizza il sensore di impronte anche per eseguire alcune azioni come ad esempio tirare giù la tendina delle notifiche.

Sul fronte batteria sono due smartphone che si equivalgono abbastanza: 7 ore e mezza di display con uso medio per iPhone 12, circa 7 ore di utilizzo per Pixel 5.

iPhone 12 vs Pixel 5: fotocamere

Un altro aspetto molto simile fra questi due smartphone è il comparto fotografico, entrambi dotati di due fotocamere sul retro: una di tipo grandangolare (ovvero standard) ed una di tipo ultra-grandangolare. Più nel dettaglio iPhone 12:

  • 12 MP, f/1.6, 26mm (Grandangolare), 1.4µm, dual pixel PDAF, OIS;
  • 12 MP, f/2.4, 120˚, 13mm (Ultra grandangolare), 1/3.6”;

mentre Google Pixel 5:

  • 12.2 MP, f/1.7, 27mm (Grandangolare), 1/2.55”, 1.4µm, dual pixel PDAF, OIS;
  • 16 MP, f/2.2, 107˚ (Ultra grandangolare), 1.0µm.

La cosa interessante è che con due sensori fotografici diversi così come i due software, si ottengono risultati molto similari tant’è che decretare un vincitore al riguardo è molto difficile e la scelta rischia di ricadere principalmente a preferenza.

In linea generale la costante è il bilanciamento del bianco, indubbiamente più freddo (e realistico) su Google Pixel 5 e più caldo su Apple iPhone 12, lo si può notare dalle foto in notturna ma a volte anche dalle fotografie in ambienti ben illuminati. Restando in ambito notte se la giocano abbastanza, entrambi per migliorare lo scatto impiegano qualche secondo in più per captare più luce e fanno un ottimo lavoro; se da Google questo ce lo aspettavamo visti i trascorsi, è interessante il passo in avanti fatto da Apple. In queste condizioni Pixel 5 riesce a mantenere un filo più di dettaglio ma nelle zone scure delle foto a presentare più rumore di iPhone 12.

In ambienti ben illuminati Apple sembra quasi imitare Samsung saturando un po’ di più i colori e rendendo le foto più accattivante ma meno realistiche, si parla comunque di differenze così minime che vale la premessa iniziale, pesa di più la preferenza personale. Proprio in questa situazione comunque l’iPhone mantiene un po’ di dettaglio in più rendendo la foto più interessante.

L’effetto bokeh è praticamente identico mentre nei ritratti ha la meglio Google Pixel 5 che non sbaglia mai un colpo anche sugli elementi più difficili, al contrario invece i selfie sono più gradevoli su iPhone 12 complice probabilmente il tipo di fotocamera frontale utilizzata, con maggior risoluzione (12 megapixel invece di 8 megapixel).

Foto iPhone 12

Foto Pixel 5

Tutto ciò che abbiamo detto riguardo le foto vale anche nei video dove si può notare la maggior presenza di rumore nelle zone meno illuminate per il Google Pixel 5 ma al tempo stesso anche una miglior stabilizzazione, soprattutto quando viene utilizzato il sensore ultra-grandangolare. La registrazione audio invece è migliore su iPhone 12 che riesce a effettuare una miglior pulizia del suono.

iPhone registra in Dolby Vision, standard di alto livello ma non compatibile con tutte le app e software di editing quindi se volete spostare foto e video su dispositivi che non supportano ecco perdere questa caratteristica.

Android 11 vs iOS 14

La partita adesso si gioca tutta sul software dove fin dalla notte dei tempi è un aspetto totalmente soggettivo. Preferire iOS piuttosto che Android può dipendere da svariate esigenze ed esperienze rendendo di fatto impossibile decretare chi sia migliore su questo frangente.

Ciò che si può sicuramente dire è che iOS 14 e Android 11 sono due sistemi operativi ormai decisamente maturi ed entrambi alla esasperante ricerca di una nuova funzionalità chiave che possa fungere da differenziazione, di fatto non riuscendoci. La recente implementazione dei widget nelle HomeScreen di iOS 14 o l’impostazione ormai predefinita delle gesture con la pillola su Android, non sono altro che lampanti segnali di due sistemi operativi che non sanno più dove innovare e che cercano di rubare all’altro il possibile pur di inserire un elemento di novità per la propria user base.

Il software della mela comunque è indubbiamente preferibile da coloro che hanno già dei prodotti Apple per cui l’integrazione e l’interfunzionalità fra questi raggiunge livelli impossibili altrimenti tra marchi diversi. L’ecosistema Apple sa fare la differenza in alcuni ambiti come ad esempio quello lavorativo e della produttività. Al tempo stesso si tratta di un sistema molto chiuso e limitato che, per alcuni lavori, può essere fin troppo riduttivo e rallentare determinati processi per cui Android invece, più agile e malleabile, potrebbe rispondere più adeguatamente. Uno smartphone Pixel poi, per essere più specifici, è interamente inserito nell’ecosistema software di Google che è possibile ritrovare online, con qualsiasi browser, o su qualsiasi PC grazie a Chrome, semplicemente configurando e sincronizzando il proprio account Google.

Evitiamo però di dilungarci avendo affrontato più e più volte l’argomento in passato.

In conclusione

Apple iPhone 12 o Google Pixel 5? Una differenza importante fra questi due prodotti è indubbiamente sul prezzo. Al netto del fatto che Google Pixel 5 non sia venduto in Italia ufficialmente, era interessante vedere un confronto fra questi due smartphone per capire come Apple e Google hanno declinato lo smartphone top di gamma in questo 2020. Due visioni differenti, considerando che non esiste una versione più pompata del Pixel 5 e al contempo ci sono ben 4 varianti dell’iPhone 12, ma simile se si pensa che orami quasi esclusivamente questi due colossi pensano a quella fetta di mercato alla ricerca di uno smartphone top dal punto di vista delle specifiche tecniche ma compatto nelle dimensioni.

iPhone 12 viene offerto al prezzo di 939 Euro mentre Google Pixel 5 a un prezzo intorno ai 600 Euro, che diventano 650 Euro per i costi di importazione; differenza di prezzo importante che in base alle vostre esigenze potrete valutare se li valgono o meno.

iPhone 12 può contare su un comparto multimediale più completo, uno sblocco sicuro più recente (ma al tempo stesso più scomodo nell’era della mascherine) e un processore top di gamma, Pixel 5 invece ha dalla sua un comparto fotografico un filo più realistico e un’ergonomia migliore. A voi la scelta.