A dispetto delle tante voci di corridoio che vaticinavano l’imminente uscita di Sony dal settore mobile, il colosso giapponese sembra godere di ottima salute, tanto da avere in serbo una clamorosa sorpresa che potrebbe stravolgere completamente le carte in tavola. Per il momento si tratta di un rumor non confermato ufficialmente, ma i soliti ben informati garantiscono che nel 2016 Sony potrebbe iniziare a produrre in casa i SoC per i propri smartphone.

Dopo Samsung, che da tempo produce i SoC Exynos, Huawei con Kirin e LG che si appresta a presentare NUCLUN 2, anche Sony decide di salire sul treno dei chipmaker e di andare a sfidare mostri sacri come Qualcomm e MediaTek. Si tratterebbe di una scelta quantomai azzardata, vista l’esperienza praticamente nulla in questo campo, che potrebbe avere pesanti ripercussioni sulle vendite.

Difficilmente qualcuno comprerebbe un nuovo flagship Sony dotato di un SoC sconosciuto, senza storia e senza l’appeal garantito, ad esempio, da Qualcomm con i suoi Snapdragon. La stessa Huawei ha dovuto adattarsi ed utilizzare un SoC Snapdragon per Huawei Nexus 6P piuttosto che rischiare utilizzando una soluzione Kirin.

Si tratta in ogni caso di una notizia senza alcuna connotazione di ufficialità, che potrebbe trovare qualche conferma nelle prossime settimane. resta la possibilità che Sony produca dei SoC economici da utilizzare per gli smartphone di fascia base, dove gli acquirenti sono più interessati al prezzo che alle specifiche tecniche.

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