LG ha deciso di non presentare un nuovo flagship durante il MWC 2018 di Barcellona e di concentrarsi nello sfruttare al meglio il gioiellino V30, presentato solo qualche mese prima e ancora in grado di giocare le sue carte nel segmento premium.

E’ così che con un aggiornamento software tutti gli LG V30 italiani si trasformeranno in LG V30 ThinQ, con il nuovo brand che evoca l’adozione massiccia dell’intelligenza artificiale.
Con l’aggiornamento vedremo finalmente all’opera anche Android 8.0 Oreo con alcune novità interessanti per il comparto fotografico.

Il rollout è previsto per il mese di aprile, nel frattempo però noi siamo andati da LG per aggiornare il nostro V30 con un po’ di anticipo e raccontarvi la nostra esperienza di utilizzo dopo una decina di giorni.
Il rinato LG V30 ThinQ sarà riuscito a portare miglioramenti concreti alla già ottima base preesistente? Vi raccontiamo tutto nel nostro video.

Recensione LG V30 dopo 5 mesi

Le novità del software

LG ha puntato tutto sull’intelligenza artificiale lasciando quasi invariata l’interfaccia e le funzionalità di base, in particolare il nuovo software si concentra su due aspetti: la fotocamera e il controllo tramite Google Assistant.

  • QLens: si tratta di una suite di 3 funzioni per la fotocamera, LG V30 potrà riconoscere oggetti e ricercarli sul catalogo di Amazon per l’acquisto, potrà fare una ricerca di oggetti simili sulle immagini all’interno di Pinterest e scansionare un codice QR senza l’ausilio di applicazioni terze.
  • AI CAM: la fotocamera potrà riconoscere la scena inquadrata sulla base di 8 ipotetici scenari di base e applicare alla foto i settaggi migliori per far rendere al massimo la fotografia. Tra le scene riconosciute troviamo i ritratti, gli animali, cibo, panorami, fiori, cielo e mare per citare quelli più utilizzati.
  • Bright Mode: in questa modalità completamente automatica (disattivabile) il software unirà i dati di 4 pixel per ottenere foto utilizzabili dove la luce è quasi inesistente, la foto risultante sarà quindi da 4 MP.

Delle novità ci ha convinto maggiormente la modalità notturna, capace di tirar fuori la luce dove sembra inesistente. Il limite è nell’attivazione automatica che entra in funzione solo quando inquadriamo una scena quasi completamente buia mentre non può funzionare nelle normali fotografie al chiuso o con illuminazione stradale.

In galleria la prima foto è in modalità standard, la seconda con scatto notturno

Male invece sull’implementazione di tutto ciò nella UX, abbiamo fatto un po’ di fatica per capire bene il funzionamento di Bright Mode e delle altre modalità a causa di una grafica poco chiara e confusionaria che sembra quasi abbozzata e non definitiva.

In conclusione

LG V30 con Android Oreo è stato leggermente rinnovato e l’occasione è stata buona per un nuovo test a circa 5 mesi dalla nostra prima recensione.

Le sue buone qualità si sono mantenute nel corso del tempo e potremmo dire che è “invecchiato” bene.
L’aggiornamento non ha portato grandi rivoluzioni e le funzioni implementate non ci hanno convinto fino in fondo, tuttavia grazie ad una base veramente ottima, LG V30 è tutt’ora un prodotto consigliabile a 360 gradi.
A maggior ragione ora che il prezzo ha subito il fisiologico calo e online si riescono a trovare ottime offerte.

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