In principio fu Samsung Galaxy Note 7 il primo smartphone della casa coreana a fregiarsi di un display con supporto nativo all’HDR, prima di cedere giocoforza il testimone a Galaxy S8, S8 Plus e Galaxy Tab S3 dopo il ritiro dal mercato per le spiacevoli vicende legate alla batteria.

La feature è stata pensata per dare una marcia in più alla fruizione dei contenuti multimediali su un pannello che, di per sé, non aveva bisogno di aiuti, essendo probabilmente l’AMOLED migliore di sempre. Ma per sfruttare l’HDR sono necessari contenuti in HDR.

Che non mancano certo a realtà come Amazon Prime Video, YouTube o Netflix, con quest’ultima che li offre da tempo sui televisori abilitati. Per qualche ragione però non sono stati resi fruibili prima di tre giorni fa, ben cinque mesi dopo il lancio di Galaxy S8.

In queste ore registriamo la partecipazione alla causa da parte di YouTube, che ha abilitato la riproduzione in HDR su Samsung Galaxy S8 ed S8 Plus indipendentemente dalla risoluzione scelta. A scanso di equivoci conviene ricordare come non tutti i contenuti siano ad ampio intervallo, ma solo quelli contrassegnati dall’apposita sigla.

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AGGIORNAMENTO: è arrivata notizia che YouTube ha provveduto ad abilitare la riproduzione in HDR anche su Samsung Galaxy Note 8 e Sony Xperia XZ Premium. Dunque è probabile che in queste ore Google estenda progressivamente il supporto ad altri terminali. Vi terremo aggiornati!

AGGIORNAMENTO: il supporto all’HDR su YouTube è stato aggiunto anche ai Google Pixel. Ovviamente non si tratta di un supporto nativo ma emulato tramite software.