Assume proporzioni sempre più preoccupanti la vicenda legata alle batteria esplosive di Samsung Galaxy Note 7, con situazioni che a volte diventano grottesche, come quella che vedrebbe coinvolta la Royal Mail. Il servizio postale di sua maestà Elisabetta II infatti, avrebbe messo al bando a modo proprio il phablet del colosso sud coreano.

Per il momento sembra che non sia stata diramata una direttiva ufficiale ma secondo alcune voci provenienti dal Regno Unito, parecchi uffici postali rifiutano di accettare pacchi contenenti dispositivi Samsung, allineandosi di fatto alle compagnie navali da crociera e a quelle aeree che hanno bandito Galaxy Note 7.

Le spedizioni sul suolo britannico potranno comunque essere portate regolarmente a termine da alcuni corrieri espresso come DHL o ParcelForce che garantiscono il servizio senza restrizione alcuna. Dopo il possibile caso di un Galaxy Note 7 sostitutivo, e quindi ipoteticamente sicuro, esploso a bordo di un aereo, sembra non esserci pace per Samsung che si trova sempre più in difficoltà nella gestione della situazione.

Per ora il mercato ha reagito positivamente ma se altri problemi dovessero emergere nei prossimi giorni per Samsung potrebbe trattarsi di una brutta gatta da pelare.