Dopo il comunicato ufficiale di ieri, nel quale Samsung affermava che alcuni dei 4 milioni di Samsung Galaxy Note 7 ritirati per i problemi alle batterie dovrebbero tornare sul mercato, arrivano oggi le prime indiscrezioni sul possibile prezzo di vendita e sui mercati nel quale dovrebbe essere disponibile.

Secondo una notizia riportata dal canale televisivo cinese CNTV, i Galaxy Note 7refurbished” dovrebbero essere messi in vendita entro il mese di giungo in alcuni mercati emergenti, come India, Vietnam e Africa, dove, secondo il report, gli acquirenti sarebbero molto più attenti al prezzo che alle prestazioni.

Questa affermazione però mal si sposa con quella che riguarda il prezzo, che secondo quanto riporta CNTV dovrebbe essere del 3-5% inferiore a quello originale. Decisamente troppo per mercati emergenti che puntano a dispositivi economici. Sembra dunque più probabile che il reale prezzo di vendita sia destinato a essere inferiore.

Samsung assicura comunque che tutti i modelli venduti saranno assolutamente sicuri e saranno eseguiti dei controlli di sicurezza supplementari per evitare qualsiasi problema. Se vi state chiedendo perché Samsung abbia deciso di rimettere in vendita Galaxy Note 7, i motivi non sono puramente economici. Le leggi vigenti in Corea del Sud impongono che i componenti metallici siano riciclati e riutilizzati almeno due volte.

La distruzione degli oltre quattro milioni di Samsung Galaxy Note 7 già prodotti avrebbe comportato una pesantissima multa per Samsung, che ha preferito affrontare i costi necessari alla messa in sicurezza dei suoi phablet cercando di rientrare in qualche modo dei costi sostenuti. Non è comunque stato comunicato quante saranno le unità destinate alla vendita, ma ne sapremo di più nel corso delle prossime settimane.