Eccoci con i due smartwatch del momento per un confronto tanto atteso, stiamo parlando ovviamente di Sony Smartwatch 2 e Samsung Galaxy Gear, entrambi recensiti alcuni giorni fa. Abbiamo testato questi due dispositivi a fondo e ce ne siamo fatti un’idea ben precisa. Partendo dalle caratteristiche tecniche/hardware entrambi i device hanno un display da 1.6″ pollici ma con un rapporto dello schermo diverso, il Gear ha una risoluzione di 320 x 320 pixel, mentre lo smartwatch di Sony di 220 x 176 pixel (e non di 160 x 160 pixel come si dice nel video). La tecnologia utilizzata è differente, su Gear abbiamo un Super Amoled mentre sul device di Sony un lcd transflective che permette all’unità di comportarsi come un display riflettente quando illuminato dalla luce diretta, quindi perfettamente visibile al sole, così come abbiamo mostrato durante il nostro test. Galaxy Gear con il suo super amoled però si comporta bene grazie alla modalità all’aperto, ma la visibilità risulta comunque minore.

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Il Gear è dotato di memoria interna da 4 GB, mentre lo smartwatch 2 dipende completamente dallo smartphone. Dal punto di vista delle funzionalità Gear di sicuro è molto più ricco, permette di scattare foto e registrare video grazie al sensore da 1.9 MP e di fare da vivavoce per lo smartphone, riuscendo ad interloquire attraverso microfono e altoparlante direttamente dall’orologio durante una chiamata. Tuttavia è lo smartwatch 2 ad avere molte più applicazioni, questo perché Smart Connect fa riferimento direttamente al Play Store dove gli sviluppatori giorno per giorno pubblicano le proprie applicazioni compatibili, mentre il Galaxy Gear permette di installare altre applicazioni oltre a quelle di default grazie al Samsung Apps.

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Una notevole differenza sta nella compatibilità: il Gear funziona solo con device Samsung dotati almeno della versione 4.3 di Android, quindi attualmente Note 3 e Galaxy S4, mentre lo smartwatch di Sony con tutti i device Android aventi almeno la versione 4.0 o più. Entrambi i dispositivi permettono di ricevere notifiche, ma lo smartwatch in maniera più completa, poiché installando le applicazioni adatte potremo avere tutto ciò che compare nel centro notifiche sul display dell’orologio, mentre il Gear permette di vedere l’anteprima delle notifiche solamente per SMS, Email dell’applicazione stock ed altri pochi programmi, per il resto ci verrà mostrato un avviso che ci invita ad aprire l’applicazione sullo smartphone se vogliamo vedere la notifica per intero.

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D’altro canto è inevitabile dire che il Gear sia un device tecnologicamente più avanzato: abbiamo la possibilità di scrivere messaggi, consultare il meteo, registrare promemoria o attività direttamente con la voce grazie alla presenza di SVoice, o utilizzare le funzionalità della fotocamera davvero sorprendenti trattandosi di un orologio o ancora le già citate capacità telefoniche. Sono tutte funzioni che non troviamo sullo smartwatch 2, e che quindi rendono il Samsung Galaxy Gear unico nel suo genere, ma che tuttavia vanno a ricadere sull’autonomia che è nettamente superiore sull’orologio di Sony: parliamo di 4 giorni e mezzo del nostro utilizzo intenso contro le 20/22 ore del Gear.

Da un punto di vista fisico e dei materiali Gear con la sua certificazione IP55 riesce a resistere alla polvere ed agli schizzi d’acqua, mentre lo smartwatch 2 con la certificazione IP57 alla polvere e alle immersioni fino ad 1 metro di profondità. Il prezzo è molto differente, Galaxy Gear viene proposto a 299 euro, mentre lo Smartwatch 2 a 189 euro in silicone o 199 euro in metallo.

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C’è chi li reputa dispositivi poco utili, personalmente credo che abbiano una loro utilità, ma bisogna inquadrarli in base alle proprie esigenze: se si vuole un extender dello smartphone capace di mostrarvi tutte le notifiche con un parco applicazioni molto ampio e in continua crescita, di darvi un’ottima autonomia e visibilità al sole, probabilmente l’acquisto azzeccato sarebbe lo smartwatch di Sony, altrimenti se cercate un dispositivo più avanzato, capace di comandare lo smartphone attraverso comandi vocali senza mai toglierlo dalla tasca, di effettuare chiamate, scattare foto o registrare video direttamente dal vostro polso, il Galaxy Gear è un oggetto da tenere seriamente in considerazione, tenendo ben presente la scarsa autonomia della batteria e l’impossibilità di leggere la maggior parte delle notifiche.  Vi lasciamo al confronto che abbiamo pubblicato sul nostro canale You Tube. E voi? Cosa pensate di questa nuova categoria di dispositivi che si appresta ad invadere il mercato?