Mentre i Samsung Galaxy Fold vanno completamente a ruba costringendo Samsung ad incrementare la produzione mensile di display pieghevoli, una nuova serie di brevetti mostra come il colosso sud coreano stia testando parecchie novità per il nuovo Samsung Galaxy Fold 2. Secondo gli ultimi brevetti concessi dal WIPO (World Intellectual Property Office), sappiamo che Samsung sta lavorando ad un design completamente rinnovato per la nuova generazione di Galaxy Fold.

Infatti, mentre l’attuale Samsung Galaxy Fold ha una forma allungata una volta che viene chiuso, il patent mostra invece come la nuova generazione assuma una forma quadrata. Il cambio di design ha ripercussioni sulla componentistica interna – ovviamente -, sul display ma anche sulla posizione delle fotocamere.

samsung galaxy fold 2 display fotocamera brevetto

Il display potrebbe finalmente abbandonare il notch frontale e passare invece ad una soluzione a tutto schermo, un po’ come abbiamo visto nel Huawei Mate X, ma è sul comparto fotocamere che gli ingegneri Samsung si sono dati da fare. Secondo gli attuali brevetti le fotocamere potranno essere utilizzate indipendentemente se lo smartphone è aperto o chiuso.

Per permettere tutto ciò, pare che Samsung abbia dovuto inserire un’area in cui convogliare la luce esterna e trasportarla verso il sensore. Le fotocamere dovrebbero essere inserite nella porzione destra dello smartphone, completamente dall’altra parte rispetto a questa nuova area. Saranno inoltre inseriti tutta una serie di nuovi sensori che permetteranno al telefono di riconoscere se è aperto o chiuso, in modo da capire quale fotocamera attivare per scattare le foto.

Ma perché complicarsi la vita in questo modo? Oltre alla semplice ottimizzazione degli spazi, Samsung avrebbe modo di riposizionare le fotocamere sul nuovo Galaxy Fold 2. Nello specifico, non sarà più necessario montare fotocamere sulla porzione frontale del telefono come invece avviene adesso per il Galaxy Fold. Secondo Samsung una migliore gestione delle fotocamere porta ad una migliore gestione della componentistica interna e conseguentemente a prezzi più bassi.

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I brevetti prendono in considerazione anche la possibilità per l’azienda di utilizzare la tecnologia UDC (Under Display Camera). Questa, pensata unicamente per la fotocamera frontale, dovrebbe essere inserita nella porzione fissa del display – quella che non si piega -, il che faciliterebbe l’implementazione della tecnologia e della relativa controparte hardware.

È da fine 2018 che sappiamo che Samsung sta testando la tecnologia per inserire fotocamere sotto il display, cosa che è partita con la gamma Galaxy A per arrivare poi ai Galaxy S e, ovviamente, agli attuali Galaxy Note 10. Posizionare la fotocamera sotto il display non solo è un grosso problema ingegneristico – l’azienda utilizza una particolare tecnologia chiamata HIAA per perforare il display tramite laser -, ma anche dal punto di vista software.

Ad esempio il display pieghevole del Galaxy Fold è fatto in poliimmide, un composto che crea una patina giallognola alle foto appena scattate che viene rimossa tramite il software della fotocamera. Samsung ha di certo tutte le competenze per portare avanti questo genere di ricerca – del resto ha appena mandato un Galaxy S10 5G nella stratosfera per scattare selfie – e forse potremo vederle in azione già dal 2020, anno in cui verrà svelata la seconda generazione di Galaxy Fold.