Recensione Xiaomi Mi A2 – La tanto attesa seconda generazione è arrivata, dopo lo straripante successo dello Xiaomi Mi A1, primo device Android One del colosso cinese, è finalmente giunto il momento di scoprire il successore Xiaomi Mi A2, con specifiche ancora migliorate, una super fotocamera e alcuni punti oscuri che non ci aspettavamo di trovare.

Nella recensione di Xiaomi Mi A2 vi raccontiamo tutto ciò che dovete sapere, pregi e difetti del nuovissimo smartphone cinese con ambizioni globali.

Video recensione di Xiaomi Mi A2

Hardware & Connettività

Lo Xiaomi Mi A2 è equipaggiato con un processore Qualcomm Snapdragon 660, octa core da 2,2 GHz, coadiuvato dalla GPU Adreno 512.
I tagli di memoria previsti sono da 32/64/128 GB di ROM eMMC5.1 (non espandibile) e 4/6 GB di RAM LPDDR4X.

Buona la dotazione di sensori con accelerometro, giroscopio, magnetometro, LED di notifica e porta IR.
La connettività prevede lo scambio dati LTE di Cat. 12, WiFi ac, Bluetooth 5.0, non sono presenti NFC e Radio FM mentre il GPS supporta A-GPS, GLONASS e BDS.

Sulla parte posteriore della scocca è presente un veloce lettore di impronte digitali, non sono presenti tasti di navigazione fisici.

Parte telefonica e antenne

Abbiamo riscontrato qualche problemino di troppo nella stabilità del segnale telefonico, la ricezione non è delle migliori e sussiste qualche sporadico malfunzionamento della gestione dual sim (ricordiamo che la memoria non è espandibile tramite micro SD).

La qualità audio sia in capsula che da altoparlante è più che buona, non c’è il jack da 3.5 mm ed è da tenere conto se siete soliti fare uso di cuffiette auricolari per le chiamate.
Ci aspettiamo che i problemini evidenziati possano essere risolti con un aggiornamento software, resta il fatto che il device arriverà in commercio all’incirca entro la metà di Agosto, per cui diamo il beneficio del dubbio a Xiaomi, che magari metterà una pezza proprio nelle prossime ore.

Prestazioni

Le performance sono generalmente molto buone, complice il processore di fascia medio alta, Xiaomi Mi A2 è sempre reattivo e permette di portare a termine le più disparate operazioni senza alcun intoppo.

Saltuariamente abbiamo assistito ad un certo surriscaldamento, dovuto probabilmente a qualche bug software più che al carico di lavoro del SoC.
Anche qui vale il discorso fatto poc’anzi, è necessario che Xiaomi risolva velocemente questi problemi al funzionamento di base, altrimenti i primi acquirenti potrebbero incontrare spiacevoli sorprese.

Ergonomia, Design & Materiali

Xiaomi Mi A2 ha dimensioni generose (158.7 x 75.4 x 7.3 mm) ma è sottilissimo, ricorda molto il OnePlus 5T sulla parte posteriore, sia per il design che per la finitura opaca del metallo.
E’ molto liscio e scivoloso, motivo per cui in confezione troverete una cover in silicone “fumè” molto carina e funzionale.

I materiali con cui è costruito sono di buona qualità, metallo monoscocca sulla cover e un unico vetro anteriore.
E’ ottimo il trattamento oleofobico, mentre il metallo posteriore si è rigato un po’ troppo in fretta e al tatto da l’impressione di essere di fattura economica.

Il design è semplice e gradevole, nulla di particolarmente innovativo o azzardato, lo smartphone nel suo insieme si fa comunque apprezzare risultando discreto e elegante.

Display, Audio & Multimedia

Il display è una delle parti migliori di Xiaomi Mi A2, una buonissima unità LCD IPS FullHD Plus in 18:9 con diagonale di 5,99 pollici.
I colori sono accesi, brillanti e nel contempo naturali, ottima anche la leggibilità all’aperto nonostante una luminosità di picco che non raggiunge livelli degni di nota e rappresenta l’unica sbavatura di un pannello sopra la media per la fascia di prezzo.

Il comparto multimediale non è certamente un punto di forza del prodotto, sacrificato sia per la mancanza del jack audio, sia per i compromessi progettuali dovuti alla sottigliezza, che hanno obbligato all’adozione di un modulo spaker mono non particolarmente potente, seppur con un’audio di discreta qualità.

Fotocamera

Il fiore all’occhiello di Xiaomi Mi A2 è il comparto fotografico, composto da un sensore posteriore principale Sony IMX 486 da 12 MP e uno secondario Sony IMX 376 da 20 MP. Entrambi i sensori sono associati a ottiche non stabilizzate, con apertura F/1.8.
Anteriormente la fotocamera è da 20 MP F/2.2.

I due sensori posteriori lavorano insieme per creare immagini in notturna di ottima qualità, abbondantemente superiori alla media per la fascia di prezzo, è però possibile scegliere se scattare con uno dei due in modalità manuale.
La coppia di obiettivi viene anche sfruttata per creare dei buoni ritratti con effetto bokeh, l’unico appunto va per la gestione dell’esposizione che talvolta non è accurata e brucia l’immagine.

In generale la qualità degli scatti è ottima, soprattutto di giorno, dove può sfruttare un’ampia gamma dinamica e un software che gestisce bene tutti i parametri fotografici.
Buoni anche i selfie, eventualmente arricchiti con effetto bokeh simulato, anche qui la definizione è ottima ma c’è qualche sbavatura nel calcolo dell’esposizione.

I video sono ben stabilizzati fino alla risoluzione FullHD, non è possibile scegliere il frame rate ma la qualità dell’immagine è convincente.

Batteria & Autonomia

In questo paragrafo della recensione di Xiaomi Mi A2 non abbiamo buone notizie, la batteria da 3000 mAh non garantisce un’autonomia soddisfacente, in parte a causa dell’hardware non troppo parco nei consumi, in parte per problemi software che si ripercuoto proprio su questo aspetto.

Ci aspettiamo che Xiaomi intervenga al più presto per sistemare la situazione, al momento è difficile arrivare a fine giornata con utilizzo intenso e superare le 3 ore e 30 minuti di display attivo.
Troppo poco per la fascia di prezzo, in cui siamo abituati a vedere risultati ben diversi (avete visto la recensione di Huawei P Smart Plus?)

Software

Xiaomi Mi A2 è un Android One, incorpora quindi la versione pura del robottino verde, senza particolari aggiunte o personalizzazioni del brand.
Troviamo solamente tre applicazioni di Xiaomi preinstallate: gestore file, feedback e condivisione file.
All’interno delle impostazioni ci sono voci aggiuntive che riguardano profili audio personalizzati per le cuffie cablate e wireless.

La presenza di Android One dovrebbe garantire aggiornamenti costanti e rapidi, patch di sicurezza sempre rinnovate per almeno due anni.
Android puro è semplicità, affidabilità e compatibilità con tutte le app del Play Store, per gli amanti del nostro robottino verde e per chi cerca immediatezza d’uso è un must have.

In conclusione

Concludiamo la recensione di Xiaomi Mi A2, proposto a partire da 249 Euro di listino e disponibile in varie configurazioni, di cui vi consigliamo la 4/64 GB.

Si tratta di un prodotto nel complesso ben riuscito, la scheda tecnica è ottima e il comparto fotografico l’asso nella manica.
Purtroppo qualche problemino sulla parte telefonica e vari bug software lo zavorrano pesantemente in questo momento, tanto da consigliarvi di attendere ancora un po’ per l’acquisto, soprattutto se non volete incorrere in un’autonomia sotto le aspettative.

Altre offerte

Pagella

8.6
Display
7.6
Ergonomia
8.6
Hardware
7.6
Software
7.3
Batteria
8.4
Fotocamera
8.0
Qualità/prezzo
8.7
Materiali
7.5
Audio
7.0
Esperienza Utente
7.8