Recensione Meizu M3 Note – Dopo il grande successo con M2 Note (recensione) l’anno scorso, Meizu torna all’attacco con il successore della sua fascia di phablet ecnomici. Corpo in metallo, hardware di tutto rispetto e un prezzo aggressivo, il suo nome è: Meizu M3 Note.

Video Recensione di Meizu M3 Note

Focus versione internazionale

Hardware & Connettività

Meizu M3 Note sulla carta ha un hardware di fascia medio-alta: SoC Mediatek Helio P10, octa-core con quattro Cortex A53 a 1,8 GHz e altri quattro Cortex A53 a 1 GHz, accompagnato dalla GPU Mali T860MP2 e da 2 o 3 GB di RAM con rispettivamente 16 o 32 GB di memoria interna espandibile tramite microSD.

Le fotocamere sono rispettivamente da 13 megapixel sul retro e 5 megapixel sul fronte. Il pulsante fisico centrale funge poi da lettore di impronte digitali e ha velocità e precisione nella media, mentre la batteria ha una capacità di 4100 mAh.

Parte Telefonica & Antenne

La connettività è di buon livello, con WiFi 802.11 a/b/g/n Dual Band, WiFi Hotspot e Tethering e Bluetooth 4.0. Manca però l’NFC. La rete dati arriva fino al 4G LTE Cat. 6, ma è assente la banda 20 a 800 MHz. La ricezione della rete dati è purtroppo scadente anche in 3G, con frequenti disconnessioni specialmente quando si è in movimento.

In quanto a geolocalizzazione sono presenti le tecnologie A-GPS e Glonass, ma la navigazione non è sempre piacevole visti alcuni impuntamenti nel fix della posizione. La qualità in chiamata e la gestione delle due SIM è invece ottima.

Meizu M3 Note_tta_05

Design, Ergonomia & Materiali

Meizu M3 Note ricorda in tutto e per tutto Meizu Pro 5 (recensione), se non fosse per le dimensioni leggermente più contenute, sebbene comunque notevoli: 153,6 x 75,5 x 8,2 mm lo rendono un terminale difficile da usare ad una mano sola, specialmente contando anche il peso di ben 163 grammi un po’ sbilanciato verso la parte bassa.

La scocca è in metallo unibody, tranne per due bande in policarbonato per le antenne sopra e sotto, ben rifinito nella lavorazione. Il materiale molto liscio, unito ai bordi stondati, rende la presa parecchio scivolosa e contribuisce ad un’ergonomia che non fa impazzire.

Facendo una panoramica fisica sullo smartphone troviamo il pulsante d’accensione e il bilanciere del volume sulla destra, microfono secondario e jack da 3,5 mm in alto e carrellino per le due nanoSIM a sinistra. In basso ci sono invece due griglie, una per il microfono e una per lo speaker, che circondano il connettore microUSB affiancato da due viti.

Il pannello frontale è protetto da un vetro 2.5D leggermente smussato ai lati, con un design dei sensori studiato per renderlo completamente simmetrico. L’unica pecca sta nel lettore di impronte, che nella mia unità era montato leggermente inclinato verso destra, spezzando la simmetria. Potrebbe comunque trattarsi di un caso isolato.

Display, Audio & Multimedia

Il display di Meizu M3 Note è un pannello IPS da 5,5 pollici con risoluzione 1920 x 1080 pixel (FullHD), per una densità di circa 403 ppi. Luminosità minima e massima sono molto buone, ma i colori mi sono parsi un po’ troppo freddi e dunque non naturali. Il punto di bianco si può comunque andare a modificare via software.

Il vero problema sono invece i neri, poco profondi e tendenti al blu scuro. Gli angoli di visuale sono un po’ strani: a inclinazioni estreme sono molto buoni, mentre a inclinazioni intermedie soffrono un po’. Nella totalità si tratta comunque di un buon pannello, rapportato alla fascia di prezzo.

Meizu M3 Note_tta_11

L’altoparlante mono si trova sotto alla griglia destra, sul fondo. Il volume che raggiunge non è elevatissimo, ma a parte questo l’audio risulta un po’ gracchiante e ovattato. In cuffia si comporta bene, ma lo speaker di sistema è appena appena sufficiente.

Fotocamera

Meizu M3 Note vede sul retro una fotocamera da 13 megapixel f/2.2 con messa a fuoco PDAF e doppio flash LED a due tonalità, mentre sul fronte c’è un sensore da 5 megapixel f/2.0. La registrazione video arriva fino a 1080p a 30 fps con entrambe le fotocamere. A livello software Flyme 5 propone filtri in tempo reale e varie modalità di scatto, tra cui addirittura la possibilità di creare nativamente delle GIF.

Meizu M3 Note_fotocamera_tta

La qualità degli scatti è purtroppo più da fascia bassa che da fascia media. I dettagli non sono molto elevati e il rumore abbonda appena l’illuminazione non è ottimale. La velocità di messa a fuoco e di scatto andrebbe poi migliorata, dato che specialmente in HDR si vengono spesso a creare delle scie se si fotografano soggetti in movimento. Gli scatti al buio vedono dei colori virati verso il blu e il giallo, con moltissimo rumore di fondo. Nemmeno il comparto video eccelle, con problematiche simili a quelle già viste per le foto.

Batteria & Autonomia

La batteria di Meizu M3 Note ha una capienza di ben 4100 mAh. L’autonomia che ne consegue è fenomenale: con un uso intenso non sono mai riuscito a scaricare il terminale in una giornata, mentre con un uso leggero sono riuscito ad arrivare addirittura a due giornate piene di utilizzo, a notte inoltrata, con batteria residua e ben 8 ore di schermo attivo.

L’unico neo legato alla batteria è la ricarica: non è presente una forma di ricarica rapida e dunque ci vogliono quasi tre ore per riempire completamente l’enorme capacità della batteria.

Software

Attualmente Meizu M3 Note ha a bordo Flyme 5.1.11.0G, ossia la versione internazionale con il sistema completamente tradotto in italiano. Il vero problema sta però nella versione di Android su cui si basa, ancora ferma ad Android 5.1 Lollipop nonostante sia ormai fine 2016.

Al solito è assente il drawer delle applicazioni, ma nel launcher di sistema ci sono degli accorgimenti per migliorarne l’usabilità. Con uno swipe verso l’alto si accede a un assistente di ricerca con cui trovare velocemente un’app o un contatto, mentre con uno swipe verso il basso si apre il pannello di notifiche e impostazioni rapide da qualsiasi punto della home. Per accedere invece alle app recenti basta fare uno swipe verso l’alto partendo dal fondo dello smartphone.

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Il menu delle impostazioni è ben strutturato e graficamente piacevole. Al suo interno troviamo la Modalità DND (Do Not Disturb) attivabile a giorni e ore programmati e configurabile con una whitelist di contatti selezionati, oppure ancora la Modalità ExtraLarge easy con cui rendere basilare l’interfaccia d’uso. In accessibilità ci sono invece le classiche gesture a schermo spento, la programmazione degli orari di accensione e spegnimento e SmartTouch, un piccolo cerchietto semitrasparente con cui controllare lo smartphone ad una mano sola, molto utile una volta che ci si fa l’abitudine.

La suite di app preinstallate è molto completa, ma senza alcun bloatware non necessario. Ci sono utilities interessanti come il file manager o il registratore vocale e anche l’app Toolbox, una specie di raccoglitore di attrezzi come il righello, lo specchio e la bussola. Molto importante l’app Sicurezza, da cui si può pulire la memoria dai file temporanei e si deve dare il permesso di autostart alle app di messaggistica, oltre che garantire loro di non essere messe in stand-by dall’ottimizzazione energetica. E così facendo, con il software internazionale non sono presenti problemi nella ricezione di notifiche.

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Prestazioni

Nella prova di navigazione web Meizu M3 Note non presenta impuntamenti né su siti leggeri come il nostro né su siti ben più pesanti. Si nota tuttavia qualche piccolo rallentamento sui siti pesanti, specialmente nello zoom in e out. In generale comunque il sistema non ha particolari problemi di impuntamenti o crash, ma è sempre un po’ lento nell’aprire app o compiere azioni. Nel gaming con Real Racing 3 i dettagli non sono riprodotti al massimo, ma il framerate è costante e senza sbalzi e ciò basta per rendere l’esperienza di gioco molto buona.

Meizu M3 Note comunque non scalda mai eccessivamente, questo è sicuramente un punto a suo favore. Di seguito potete visionare i risultati ottenuti nei classici benchmark.

Conclusioni

Meizu M3 Note è uno smartphone con tanto da dire, ma non senza difetti. Da un lato ha delle buone prestazioni e un’ottima costruzione rapportate al prezzo a cui viene venduto, dall’altro una ricezione che lascia a desiderare. Un compromesso importante, che però qualcuno potrebbe riuscire a digerire per avere uno smartphone dall’autonomia fenomenale.

Se siete interessati all’acquisto di Meizu M3 Note, potete trovarlo nella versione base al prezzo di 199,99€ in varie catene di elettronica.

Pagella

8.2
Display
7.8
Ergonomia
8.2
Hardware
8.5
Software
9.5
Batteria
7
Fotocamera
8.7
Qualità/prezzo
8.5
Materiali
6.3
Audio
7.5
Esperienza Utente
7.8