Doogee continua nella sua espansione, fatta anche (e soprattutto) di smartphone con caratteristiche di alto livello e materiali ottimi… sulla carta. Nella pratica, il nuovo top di gamma Doogee F5 è un buon dispositivo con, però, alcuni limiti – soprattutto nell’autonomia. Doogee ha mancato di trasparenza e l’ha – come si suol dire – fatta fuori dal vaso.

Video recensione di Doogee F5

Hardware & Telefonia

Doogee F5, come la maggior parte dei dispositivi economici provenienti dalla Cina, sfrutta l’hardware di MediaTek. Nello specifico, lo smartphone usa il MediaTek MT6753, un octa-core Cortex-A53 operante a 1.3GHz. Al suo fianco troviamo 3GB di memoria RAM e 16GB di memoria interna espandibile tramite microSD. La connettività è affidata ad un modulo LTE (non è chiaro se sia presente il supporto alla banda 20/800MHz), al WiFi 802.11b/g/n e al Bluetooth 4.0. Le fotocamere offrono una risoluzione di 16 megapixel sul retro e di 8 megapixel sul fronte.

Inizialmente venduto affermando che la batteria fosse da 3000mAh, Doogee F5 è ora venduto con la dicitura “batteria 2660mAh” – un dato comunque non veritiero, come vedremo nel paragrafo dedicato.

Parte telefonica & antenne

Non ho riscontrato particolari problemi nella ricezione, se non nei punti con meno copertura dove lo smartphone trova un po’ di difficoltà. Nessun problema con WiFi e Bluetooth, fortunatamente. L’audio in capsula è forte, ma non chiarissimo, così come quello in vivavoce; il microfono offre prestazioni al minimo sindacale per effettuare chiamate.

Doogee F5 2

La vibrazione è così debole che tenendo lo smartphone appoggiato di fianco a voi potreste non accorgervi che sta vibrando (esempio realmente accaduto!).

Ergonomia, Design & Materiali

Il design è indubbiamente l’elemento distintivo di Doogee F5: è netto, squadrato, in qualche modo “grande” – e non solo nel senso delle dimensioni, comunque non di poco conto (152.3 x 76.9 x 7.8 mm). Fa un po’ lo stesso effetto degli edifici con architettura fascista, come la Stazione Centrale di Milano: appare più grande, importante e “serio” di quel che sia in realtà. L’effetto sorpresa è garantito.

Gran parte del merito va alle cornici laterali in metallo, che hanno angoli netti e decisi, di novanta gradi, decisamente inusuali in un mondo fatto di angoli smussati o comunque tondeggianti. Questo aspetto, positivo per il design, è in realtà negativo per l’ergonomia, dato che rende decisamente più scomoda l’impugnatura del dispositivo – soprattutto quando lo si usa con una mano sola, quando c’è un angolo che poggia sul palmo della mano.

Doogee F5 3

Spigoli vivi a parte, Doogee F5 è abbastanza comodo da utilizzare e offre una buona presa anche con una mano sola; viste le dimensioni e visto il peso (171g) è consigliabile utilizzarlo con entrambe le mani, ma è possibile fare delle eccezioni senza troppi problemi. Nonostante il retro sia in plastica liscia, offre in realtà una buona presa e non fa scivolare il terminale dalle mani.

Curioso il posizionamento dei tasti fisici sul lato destro: sono quasi esattamente a metà del lato, con il tasto di accensione e spegnimento sotto al bilanciere del volume, e questo non li rende comodissimi da raggiungere se si impugna il terminale con una mano.

Doogee F5 4

La qualità costruttiva non è massima nel senso che, almeno nell’unità che ho a disposizione, ci sono spazi tra i bordi e la cover posteriore sufficienti per aprire il telefono qualora si avessero sufficienti tempo e pazienza. Per il resto lo smartphone è solido e robusto, ma questi dettagli possono comunque abbassare la percezione di qualità del prodotto.

Display, Audio & Multimedia

Doogee ha adottato un pannello IPS prodotto da AUOptronics per il suo Doogee F5. Il pannello ha risoluzione Full-HD (1920×1080) con una diagonale di 5.5 pollici. La riproduzione dei colori è sufficiente, così come i bianchi (leggermente freddi) e i neri (tendenti al grigio scuro). Gli angoli di visuale sono molto buoni, come d’altronde ci si attende da un pannello IPS; la luminosità minima è ottima, mentre quella massima è bassa per rendere perfettamente visibili i contenuti sotto la luce diretta del Sole.

Doogee F5 5

La velocità del sensore di luminosità non è massima e, anzi, è decisamente migliorabile. Il vetro tende a sporcarsi molto facilmente e non presenta alcun trattamento oleofobico, oltre ad essere molto riflettente.

Il posizionamento della griglia per gli altoparlanti sul lato inferiore del dispositivo fa sì che il suono non venga attutito quando lo si appoggia su un piano. La qualità del suono è tutt’al più mediocre, mentre il volume è abbastanza buono, anche se non paragonabile ai migliori del settore.

Fotocamera

Il sensore posteriore offre una risoluzione di 16 megapixel; nella realtà, però, il sensore adottato è un Samsung 3M2 con tecnologia ISOCELL e risoluzione 13 megapixel, con interpolazione a 16 megapixel. Questo significa che la qualità degli scatti sarà, in realtà, inferiore a 16 megapixel, dato che interverrà il software per aumentare artificialmente la risoluzione creando, allo stesso tempo, artefatti e distorsioni.

Doogee F5 6

La resa dei colori è molto buona, ma purtroppo i dettagli sono “bruciati” completamente da driver assolutamente non all’altezza che fanno sì che vengano catturate immagini molto imprecise e piene di rumore d’immagine. La messa a fuoco è veloce, ma poco precisa; spesso il telefono non riesce a mettere a fuoco correttamente il punto indicato e questo problema emerge in particolar modo con i soggetti vicini con luce non perfetta.

Anche la fotocamera anteriore, con sensore OmniVision, produce scatti mediocri poiché affetta dagli stessi problemi di quella anteriore.

Qui sotto potete visualizzare un video di prova girato con Doogee F5: ha risoluzione HD nonostante l’impostazione al massimo della qualità ed è in formato 3GP.

Batteria

Doogee entra nello stesso territorio di Ulefone Be Touch 2, dato che quest’ultima azienda aveva mentito ai suoi clienti riguardo la capacità della batteria del terminale. Doogee F5, infatti, era inizialmente venduto con una batteria da ipotetici 3000mAh a listino; nella realtà, la batteria è più piccola e l’azienda infatti scrive ora che la batteria è da 2660mAh. È difficile calcolare l’esatta capacità della batteria, ma Android segnala che questa ammonta a 2150mAh – dunque il nuovo valore comunicato da Doogee è ancora lontano dalla realtà.

Una batteria così piccola non può che implicare una autonomia ridotta e, in effetti, il principale difetto di Doogee F5 sta proprio nella ridotta autonomia. Con questo smartphone arriveremo a stento a sera con circa 3 ore di utilizzo: un risultato mediocre, se non deludente.

Il problema principale è il battery drain molto forte causato dal software non ottimizzato da questo punto di vista; nel giro di meno di 3 giorni il terminale si scarica anche lasciandolo in modalità aereo e senza utilizzarlo – indice che è presente un grosso problema di gestione dell’energia.

Software

Doogee F5 è dotato di Android 5.1 Lollipop con le solite (poche) modifiche apportate dal produttore cinese; oltre alle classiche modifiche di MediaTek, come i profili dell’audio e le gesture, le uniche cose rilevanti da segnalare sono il launcher, cui sono state modificate le icone, e l’app impostazioni, cui sono stati mutati i colori.

Il software è quindi scarno e senza particolari aggiunte: questo può essere visto come un vantaggio (niente bloatware, niente software aggiuntivo che appesantisce l’esperienza e il dispositivo) o come uno svantaggio (mancano alcune cose che sono presenti su altri dispositivi, c’è poca differenza tra il software di questo smartphone e quello di altri come Cubot X16 o Bluboo Xfire), ma qui entriamo nel campo delle scelte e dei gusti personali e il giudizio non può quindi essere univoco.

L’esperienza è fluida e veloce, senza impuntamenti e senza difficoltà nel gestire anche molte app aperte in contemporanea.

Il software per la gestione delle impronte è pressoché identico a quello di tutti gli altri smartphone cinesi di fascia bassa; è possibile registrare le impronte digitali e dopodiché impostare il metodo di sblocco del terminale per utilizzare il lettore. Tra i difetti si pososno segnalare la mancata apertura delle app se si aprono le notifiche nella schermata di blocco e una generale precisione selettiva del sensore – il dito viene riconosciuto solo quando messo in posizioni precise, non stabilite dall’utente.

Browser Web

La navigazione è allo stesso livello di tutti gli altri smartphone con processore MediaTek MT6753: fluida, veloce e senza particolari problemi da segnalare, qualunque sia il browser impiegato.

Gaming

Anche sul fronte videoludico Doogee F5 se la cava egregiamente, mettendo a disposizione prestazioni di buon livello che permettono di giocare a pressoché qualunque titolo con un’ottima velocità e fluidità.

In conclusione

Doogee F5 è uno smartphone con luci ed ombre. Se, da un lato, il design sicuramente originale, le prestazioni e i materiali sono pregi molto forti, dall’altro abbiamo una autonomia ridotta, una capacità della batteria non nota (e comunque differente da quella dichiarata dal produttore) e una fotocamera con driver pessimi che non riescono a far lavorare il sensore come dovrebbe. Non è semplice dare un giudizio a questo smartphone; considerando che viene venduto online a cifre contenute – si trova a circa 140€ su TinyDeal, ad esempio – il giudizio non è negativo, ma nemmeno del tutto positivo. Il mercato offre alternative più che valide (Xiaomi Redmi Note 2, Lenovo K3 Note una volta applicata una ROM senza bloatware, Oukitel K6000…) ad un prezzo comparabile: a voi mettere sul piatto della bilancia i diversi aspetti e capire cosa abbia più valore per voi.

Pagella

6.8
Display
6
Ergonomia
7.4
Hardware
6.8
Software
5
Batteria
6.2
Fotocamera
6.7
Qualità/prezzo
7.5
Materiali
6.2
Audio
7
Esperienza Utente
6.3