Recensione Realme X2 Pro – Realme,  sottobrand di OPPO ora completamente indipendente, già in passato aveva fatto vedere cose buone, ma con gli ultimi Realme X2, 5 Pro e soprattutto con questo Realme X2 Pro sta facendo tremare i polsi a molti storici brand, compresa l’arrembante Xiaomi.

La ricetta è delle più semplici: prezzo basso e specifiche da top, tanto che in molti non hanno perso tempo nel rievocare il termine “flagship killer”, coniato la prima volta per celebrare Oneplus One.

E’ da prendere in considerazione, non vi è alcun dubbio, sono tantissime le caratteristiche positive, ma prima di mettere mano al portafoglio riflettete bene, perché i compromessi ci sono.
Vi diciamo tutto nella nostra recensione di Realme X2 Pro.

Unboxing di Realme X2 Pro

Vale la pena spendere qualche parola in questo paragrafo, perché Realme X2 Pro si presenta con un alimentatore dalla mostruosa potenza di 50 Watt, capace di ricaricarlo in appena 35 minuti da 0 a 100, mentre bastano 10 minuti per il 50%, incredibile!

Insieme troverete anche una buona conver in TPU un po’ spessa ma efficacemente protettiva e il cavetto di ricarica.

Video recensione di Realme X2  Pro

Design & Ergonomia

Realme X2 Pro si presenta bene, i materiali con cui è realizzato sono vetro (Gorilla Glass 5 anteriore e posteriore) e alluminio per il telaio e il bordo, non è resistente all’acqua ma alcuni video online dimostrano il contrario, meglio non sperimentare ma possiamo dirvi che il cassettino per le due nano sim è ben protetto da una guarnizione in gomma, che testimonia la qualità con cui è stato costruito.

Il design ricorda alcuni altri smartphone, in particolare gli ultimi OPPO e OnePlus 6T e 7, con però una back cover molto curvata e il gruppo fotocamere centrale e sporgente di un paio di millimetri. Frontalmente le cornici sono simmetriche su tre lati, anche se non particolarmente sottili, mentre quella inferiore è appena più spessa e in alto c’è un piccolo notch a goccia che ospita la fotocamera frontale.

Seppur poco originale, complessivamente il design è quindi gradevole ed elegante, la colorazione che ci ha fornito Realme è la “Lunar White”, ideale se non volete che si vedano le inevitabili impronte digitali, ma è disponibile anche la più audace “Neptune Blue”.

Venendo all’ergonomia il giudizio è buono, le dimensioni però sono importanti (161 x 75.7 x 8.7 mm) ed il peso di 199 grammi si fa sentire in tasca.
Si tratta di un telefono impegnativo, ma i sacrifici sulla portabilità sono ben ripagati dalla qualità dei materiali e soprattutto dalla grande batteria da 4000 mAh con cui è equipaggiato.

Chiudiamo il capitolo design con l’asso nella manica di Realme X2 Pro: lo schermo.
Si tratta di un pannello Super AMOLED da 6,5 pollici in 20:9 e risoluzione FullHD+, con frequenza di aggiornamento fino a 90 Hz, un vero lusso considerato il posizionamento da fascia media che ha scelto Realme.

Il display è di buona qualità, i colori sono accesi e un filo troppo saturi, ma si possono calibrare dalle impostazioni su tre diverse temperature, la luminosità massima è ottima e garantisce una perfetta leggibilità all’aperto, ci sono però un po’ di riflessi colorati inclinando il dispositivo e il controllo automatico della luminosità non sempre lavora bene.
Non possiamo dire che il pannello sia a livello dei riferimenti Samsung Galaxy S10 e Note 10, ma il riscatto è pronto se prendiamo in considerazione la frequenza di aggiornamento.

Funzionalità

Realme X2 Pro è animato da una versione leggermente ritoccata della ColorOS di OPPO, cambiano i toggle ma si aggiungono alcuni bug.
In assoluto è l’aspetto che ci è piaciuto meno di questo smartphone, dove traspare la relativa inesperienza di OPPO nel mercato occidentale.

Le funzioni non mancano, ben fornite quelle relative alla privacy e alla sicurezza, ci sono le gesture di navigazione, la modalità notturna con anche la riduzione dello sfarfallamento a basse luminosità, presente una modalità scura ancora in beta con qualche piccolo problemino.
Qua e là però noterete piccoli bug (ad esempio la modalità notturna non è attiva in lockscreen, c’è un flash quando spegnete lo schermo) le traduzioni in italiano sono il più delle volte approssimative e poco chiare, i menù sono confusionari e ridondanti.

Per contro è impeccabile la gestione dei 90 Hz, che si possono attivare o disattivare globalmente o selettivamente per alcune app con l’obiettivo di risparmiare energia.

Tra gli extra interessanti ci sono la Radio FM e la presenza del jack audio, questi insieme allo schermo ampio e all’emissione audio stereo e potente, rendono il comparto multimediale uno dei fiori all’occhiello di Realme X2 Pro.

Tutto ok sul fronte connessioni e parte telefonica, lo smartphone prende bene e l’audio in capsula è chiaro anche a volume massimo, bene il vivavoce.
Non abbiamo riscontrato indecisioni su Bluetooth, WiFi e GPS, con una gestione sempre affidabile; l’unico neo è rappresentato da un audio catturato dal microfono non proprio pulito che il vostro interlocutore percepirà come una voce leggermente metallica.

Prestazioni

Le performance sono nuovamente un punto forte dello smartphone, sembra incredibile leggendo la scheda tecnica incontrare il miglior processore sul mercato, lo Snapdragon 855 plus di Qualcomm, 6 o 8 GB di RAM LPDDR4 e 64, 128 o 256 GB di memoria (UFS 3.0 per i due tagli maggiori).

Realme X2 Pro è quindi uno smartphone particolarmente piacevole da utilizzare, sempre veloce e reattivo, con il plus dei 90 Hz che aumentano ulteriormente la percezione di fluidità del sistema.
E’ adattissimo anche al gaming e al multitasking, non teme i carichi pesanti prolungati e nelle operazioni di tutti i giorni darà sempre il meglio.

Fotocamera

Realme X2 Pro propone ben 4 fotocamere posteriori, in linea con le tendenze attuali, in particolare troviamo una fotocamera standard da 64 MP con sensore Samsung GW1, una grandangolare da 8 MP, un teleobiettivo da 13 MP con ingrandimento 2X e apertura F/2.5 e un sensore da 2 MP per la profondità di campo.
Frontalmente trova posto una fotocamera da 16 MP F/2.0.

Le performance fotografiche non sono tra le cose migliori di Realme X2 Pro, di giorno le immagini sono buone, la messa a fuoco è accurata e il dettaglio è presente, i colori vengono spesso enfatizzati ma nel complesso siamo in linea con gli altri smartphone di fascia medio-alta del panorama Android.
Quando la luce cala entra in gioco un’efficace modalità notturna, che però non può risollevare fino in fondo le sorti di un hardware evidentemente limitato dall’assenza di stabilizzazione ottica su tutte le fotocamere. C’è molto spesso rumore di disturbo e sia la fotocamera grandangolare che quella tele sono difficilmente utilizzabili.

I due aspetti positivi sono la versatilità e il software, molto ricco e ben organizzato per fornire all’utente molteplici possibilità di scatto.

I selfie sono medi, vengono abbastanza bene con buona luce ma diventano scarsi appena scende la sera.
Positivo il giudizio sui video, che arrivano fino al 4K a 60 fps, ma rendono il meglio a 30 fps grazie ad una buona stabilizzazione digitale.

Batteria & Autonomia

Dentro a Realme X2 Pro ci sono ben 4000 mAh di batteria, tanti e ben gestiti per arrivare ad un’autonomia largamente soddisfacente.
Siamo riusciti quasi sempre ad utilizzarlo per due giorni consecutivi con una media di 6 ore e 30 minuti di display attivo, con uso molto stressante comunque vi porterà a sera, mentre un valore più realistico è stimabile in un giorno e mezzo di piena operatività.

In conclusione

Siamo alle battute finali della recensione di Realme X2 Pro, proposto a 399 Euro nel taglio base con 64 GB di memoria interna e 449 Euro per la variante consigliata con 8 GB di RAM e 128 di ROM.

Ci è piaciuto quasi tutto di Realme X2 Pro, e i compromessi sul software sul comparto fotografico sono pienamente accettabili se consideriamo il prezzo di listino.
Un plauso all’azienda cinese per aver proposto un vero top smartphone con un posizionamento decisamente aggressivo, non è facile mettere in difficoltà lo strapotere di Xiaomi ma Realme ci è riuscita in pieno.

Con una valutazione a freddo non bisogna però dimenticarsi che attorno ai 450 Euro si possono trovare diversi smartphone altrettanto validi, Xiaomi Mi9 e Mi 9T Pro ad esempio, per non dimenticare LG G8s ThinQ e i vari top di gamma dello scorso anno, su tutti Huawei Mate 20 Pro.
Tutti quelli che abbiamo menzionato realizzano foto migliori e hanno un software più collaudato e con maggiori garanzie sugli aggiornamenti.

Questa considerazione, tuttavia, non deve togliere valore ad un prodotto che già dal listino riesce ad essere competitivo, figuriamoci quando sarà calato leggermente di prezzo dopo l’arrivo ufficiale su Amazon.
Per il momento potete acquistarlo sul sito ufficiale.

Pagella

7.8
Design
7.8
Funzionalità
9.3
Prestazioni
7.5
Fotocamera
8.7
Batteria
8.3